La Maison Lissner sorge a Wolxheim nel territorio francese alsaziano, a pochi chilometri dal confine tedesco e si sviluppa su una superficie di 10,8 ettari, quasi interamente vitati con le varietà Sylvaner, Auxerrois, Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot nero, Riesling, Muscats, Gewurztraminer e Chardonnay.
Bruno Schloegel, proprietario della cantina afferma “La vigna è il nostro giardino” e gestisce i propri terreni esattamente con questa filosofia: da più di 15 anni le vigne, gestite con un approccio che favorisca la comparsa di fauna e flora selvatiche, permettono di raccogliere uve intere, mature o surmature, in perfetta salute.
Potatura tardiva, nessuna lavorazione del suolo, trattamenti con dosi omeopatiche di rame e zolfo, copertura costante del suolo per tutto l’anno, nessun intervento sulla parete vegetativa, vendemmia in cassetta, pigiatura lenta, fermentazioni spontanee… sono solo alcune delle tecniche applicate da Bruno e suo figlio Théo.
La filosofia applicata in campo si rifà ai principi di Fukuoka e permette di raggiungere una maggiore biodiversità, una migliore nutrizione del suolo, radici più profonde, una più grande adattabilità alla siccità e alle piogge, crescita autoregolata dalla pianta in base all’andamento stagionale che permette di ottenere grappoli aerati e sani con rese tra i 30 e i 40 quintali per ettaro con limitatissimi o nulli trattamenti in vigna: “ci vuole tempo e cura per la natura per trovare il suo equilibrio”.
Bruno e Théo Schloegel, non aggiungono solforosa nei vini di propria produzione e non effettuano alcuna filtrazione, riuscendo ad ottenere vino che restano stabili nel tempo e che sono grande espressione del proprio lavoro in vigna.
La produzione annua è di circa 35.000 bottiglie divise tra Crémant d’Alsace, Pinot nero, Riesling, Gewurztraminer, Pinot bianco e blend di uve bianche.