Barbera d’Alba DOC è la denominazione creata nel 1970 a cui appartengono i vini Barbera d’Alba e Barbera d’Alba Superiore, entrambi prodotti da uve Barbera dall’ 85% al 100% e, in alcuni casi, con l’aggiunta di Nebbiolo da 0 a 15% per regolare l’acidità dell’uva.
Le zone in cui è possibile tale denominazione si trovano tutte all’interno della regione Piemonte. Per la precisione, sono 56 i comuni dove è possibile produrre Barbera d’Alba DOC, tutti in provincia di Cuneo e di Asti, tra cui: Alba, Barbaresco, Barolo, La Morra, Mango, Algieri Bra e Camo, Narzole e Cossano Belbo.
Per la produzione del Barbera d’Alba DOC, sono fondamentali le condizioni di coltivazione e ambientali. Per quanto riguarda i terreni, si richiede dal disciplinare della denominazione che siano argillosi, calcareo o silicei ed eventualmente la loro combinazione. A livello ambientale è fondamentale che il terreno sia collinare e non pianeggiante, né umido o con poca luce. Le colline dove si trovano ad una altitudine non superiore a 650 metri con una buona esposizione solare.
Obiettivo della vinificazione e dell’invecchiamento è quello di mantenere i livelli più alti possibili di qualità. Per questo, i vini Barbera d’Alba DOC devono essere sottoposti a un invecchiamento minimo di 12 mesi, di cui 4 in legno, sia per i Barbera d’Alba che per i Barbera d’Alba Superiore. Questo periodo inizia dal 1° novembre dell’anno in cui vengono raccolte le uve.
Le operazioni di vinificazione e di invecchiamento devono essere effettuate esclusivamente all’interno delle province di Asti, Cuneo e Torino.
Il Barbera d’Alba DOC deve essere rosso rubino, dall’odore fruttato e caratteristico e al palato asciutto, sapido e armonico. Il tasso alcolometrico minimo è pari a 12%.
Il Barbera d’Alba Superiore, deve essere anche esso di colore rosso rubino, fruttato e caratteristico con sentori di legno, dal sapore armonico e sapido. Il titolo alcolometrico minimo è leggermente superiore e pari a 12,50%.
Le bottiglie di Barbera d’Alba DOC devono essere in vetro, con l’antica forma tradizionale, dalle capacità consentite dalla normativa ma non inferiori a 18,7 cl e con l’esclusione del 200 cl.
Le etichette devono essere chiare e non fuorvianti: in tal caso metterebbero a rischio la reputazione di una denominazione di tale valore.
Il Barbera d’Alba DOC nasce nelle famose Langhe, ovvero delle lingue collinari estese tra le province di Cuneo e di Asti. Zona molto rinomata per la produzione di vini, essi vengono realizzati sulle colline esposte a sud-est. I vini hanno una buona struttura che resiste al tempo e sono ottimi anche per essere bevuti dopo il periodo minimo di invecchiamento.
Carlo Viglione - Barbera d'Alba
Eugenio Bocchino - Barbera d’Alba Tom 2019
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Le More Bianche - Barberin Metodo Classico 2019
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