Il Cesanese è un vino prodotto da vitigni locali a bacca nera, prevalentememte nella regione Lazio e inserito nel 1970 nel Catalogo nazionale delle varietà di vitigni italiani.
Il suo nome viene, per l’appunto, da Cesano, un paese che si trova non troppo lontano da Roma.
Il territorio principale interessato alla produzione del Cesanese è, come già visto, il Lazio, più precisamente l’area di Olevano Romano, quella di Affile (entrambe in provincia di Roma), e la zona di Piglio, in provincia di Frosinone; tuttavia è interessata anche le regioni Umbria e Toscana e la provincia di Salerno.
Le caratteristiche del terreno e il clima, giocano un ruolo molto importante per la corretta maturazione del vitigno.
Quest’ultimo predilige i vigneti in collina: essa garantisce alle vigne un’ottima escursione termica tra giorno e notte, in modo da favorire la maturazione e la produzione di acini succosi.
Grazie alla pendenza collinare, il terreno è ben drenato: l’abbondanza d’acqua non può che essere un fattore positivo per la vite.
Infine, anche la ventilazione in collina è migliore che in pianura: questo impedisce un grande accumulo di umidità.
Il Cesanene IGT è un vino che si presta all’invecchiamento: se lasciato ad invecchiare in cantina per cinque\sei anni, il Cesanese diventa un ottimo vino asciutto per arrosto e da abbinare, dunque, a varie tipologie di carne. Non per tutte le tipologie di Cesenatico è tuttavia consigliabile l’invecchiamento, come il tipo amabile.
E’ dunque consigliato far maturare per qualche anno il vino, in modo da gustare le qualità organolettiche massime del Cesanese: profumi complessi ma freschi e morbidezza nel palato.
A proposito delle caratteristiche organolettiche del Cesanese, esso si presenta con un rosso rubino dai riflessi violacei; al naso si presenta prevalentemente con sentori di frutta e spezie (cannella e chiodi di garofano), ma anche accenni floreali (viola).
Da un esame olfattivo si evince dunque la sua complessità nei profumi e l’intensità olfattiva data dalla varietà del vitigno.
Al palato, invece, è caldo e morbido e i suoi tannini sono sostenuti e dal retrogusto amarognolo e ammandorlato.
La gradazione alcolica, infine, non supera il 13,0% vol.
Come previsto dalla legge, i vini IGP devono presentare sull’etichetta alcune informazioni necessarie, come il tasso alcolometrico, la provenienza, la presenza di allergeni, indicazione del produttore o imbottigliatore, numero di identificazione e lotto,ecc…
La bottiglia deve avere una capacità di almeno 75 millilitri.
La notoerietà e la qualità del Cesanese è da attribuire alla sue origini antichissime: esso è, infatti, il vino rosso per eccellenza del Lazio, dal momento che già Plinio il Vecchio, in alcuni dei suoi scritti, descriveva le caratteristiche di questo prelibato vino
Piana dei Castelli - Deanike 2014