Colline Pescaresi IGT è la denominazione creata nel 1995 a cui appartengono vini bianchi abruzzesi nelle tipologie passito e frizzante; vini a rossi nelle tipologie novello, passito e frizzante e vini rosati nelle tipologie frizzante e novello.
Le zone in cui è possibile tale denominazione si trovano tutte all’interno della regione Abruzzo, nello specifico tutti i comuni della Provincia di Pescara, su terreni posti fin alle pendici del Massiccio del Gran Sasso e della Maiella.
Fondamentale per la produzione dei vini Colline Pescaresi IGT sono le condizioni di coltivazione e quelle ambientali. Per quanto riguarda i terreni, essi presentano suoli bruni, calcarei e mediterranei con pendenze fino al 25%. Le precipitazioni sono abbondanti soprattutto tra i mesi di ottobre e dicembre. Il clima è temperato con escursioni termiche notevoli a causa della vicinanza con il Gran Sasso e la Maiella. La ventilazione e l’esposizione solare creano condizioni ottimali per la coltivazione dei numerosi vitigni.
Obiettivo della vinificazione e dell’invecchiamento è quello di mantenere i livelli più alti possibili di qualità. Per questo le procedure di vinificazione per la produzione dei vini nella denominazione Colline Pescaresi IGT devono essere realizzate solo all’interno dei comuni previsti dal disciplinare della denominazione, ovvero all’interno della provincia di Pescara. Sono ammesse solo ed esclusivamente le pratiche enologiche che conferiscono ai vini le caratteristiche specifiche e peculiari di ciascun vitigno di appartenenza.
I vini bianchi abruzzesi Colline Pescaresi IGT presentano un colore giallo paglierino più o meno intenso a seconda del vitigno; un profumo fruttato e intenso e un sapore sapido e tipico.
I vini rossi abruzzesi Colline Pescaresi IGT hanno un bel colore rosso rubino, un sapore armonico e un odore fruttato e complesso
I vini rosati sono di colore rosa, hanno un odore e sapore caratteristico.
Il disciplinare della denominazione non prevede regole specifiche per quanto riguarda il confezionamento e l’imbottigliamento dei vini Colline Pescaresi IGT. Le etichette devono essere chiare e non possono contenere qualificazioni diverse da quelle consentite, compresi gli aggettivi “fine”, “superiore” e similari.
Le aree di coltivazione dei vini Colline Pescaresi IGT, così come affermano le fonti antiche, furono popolate dai padri benedettini già durante il periodo medievale Che compresero il valore e le potenzialità dei terreni.
De Fermo - Don Carlino 2020
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