Etna DOC è la denominazione creata nel 1968, nella quale rientra la produzione di 7 tipologie di vini siciliani: Bianco, Bianco Superiore, Rosso, Rosso Riserva, Rosato, Spumante e Spumante Rosato. I vitigni principali che rientrano nella denominazione sono Catarratto Bianco, Carricante e Nerello Mascalese.
Le zone nelle quali è possibile produrre vini riconosciuti dalla denominazione sono tutte in provincia di Catania, nella Sicilia orientale. I comuni inseriti nel disciplinare ammontano a un totale di 20 e comprendono quelli di Zafferana Etnea, Santa Venerina, Santa Maria di Licodia, Sant’Alfio, Castiglione di Sicilia, Giarre, Linguaglossa, Aci Sant’Antonio, Acireale, Belpasso e Piedimonte Etneo.
Caratterizzata dai classici vigneti terrazzati, questa denominazione presenta un microclima davvero unico. Quel che caratterizza in particolar modo la viticoltura etnea sono i notevoli sbalzi di temperatura e le forti raffiche di vento. I substrati vulcanici sono ricchi di sali minerali, che si ritrovano poi al momento dell’assaggio. Essendo il vulcano più alto d’Europa, l’Etna ospita anche ad altitudini considerevoli alcuni appezzamenti capaci di dare vita a grappoli di altissima qualità.
I vitigni consentiti sono prevalentemente autoctoni. Nel caso dei vini bianchi spiccano carricante e catarratto bianco, ma anche minnella bianca e altre varietà meno conosciute. Per produrre i rossi e i rosati è necessario che almeno una percentuale pari all’80% derivi da nerello mascalese. I vini della denominazione denotano una spiccata freschezza, che si ottiene attraverso una fermentazione in acciaio a temperatura controllata. Per il Rosso Riserva è previsto un affinamento in legno di minimo 4 anni.
Per la vinificazione dei bianchi si impiega prevalentemente la varietà Carricante. Si tratta di una un vitigno che, assieme all’altra varietà rappresentativa, il Catarratto Bianco, regala sentori di pesca, zagara e gelsomino, nonché una piacevole acidità. Il Rosso, il Rosso Riserva e il Rosato prevedono la presenza di almeno l’80% di Nerello Mascalese, che risulta in vini di colore rosso rubino e spiccata freschezza. La stessa varietà dà vita a spumanti vivaci e profumati.
La capacità massima delle bottiglie è di 3 litri, tranne per quelle di forma bordolese, borgognotta e renan,a per cui è previsto di poter arrivare fino a 18 litri. I tappi raso bocca sono necessari sono per il Rosso Riserva e il Bianco Superiore.
La zona di produzione nasce sulle enormi colate laviche che oggi ospitano diversi terrazzamenti. La denominazione viene valorizzata anche dal punto di vista turistico grazie alla presenza della Strada del Vino dell’Etna, che permette di conoscere da vicino i vigneti situati anche a 1.300 metri sul livello del mare.
Nuzzella - Etman Etna Bianco 2020
I Custodi delle Vigne dell'Etna - Ante 2019
I Custodi delle Vigne dell'Etna - Pistus 2019
Crasa - SRC etna Bianco 2020
I Custodi delle Vigne dell'Etna - Alnus 2019
Nuzzella - Blanc de noirs
Nuzzella - Selmo
Vini Scirto - Don Pippinu Rosso 2019
Nuzzella - Acchiana
Bruno Ferrara Sardo - Nzemmula 2016
Crasa - SRC etna Rosso 2019