Forlì IGT è una denominazione che caratterizza l’Emilia Romagna e nasce nel 1995.
Ingloba una serie di vitigni molto caratteristici, come lo Chardonnay, il Ciliegino, il Cabernet Sauvingnon, il Syrah e il Terrano solo per citarne alcuni dei migliori tra bianchi e rossi.
La regione dell’Emilia Romagna si caratterizza per un clima ventilato e per la presenza di tattiche colline, in modo che la vite abbia la possibilità di svilupparsi su un terreno adeguato.
Il clima è mite e si presta alla coltivazione delle uve nere e bianche, donando il giusto livello di zuccheri e una serie di sentori minerali dati dalla composizione del terreno.
La vasta gamma di varianti mostra come il terreno sia universale e versatile.
Quando si decide di coltivare una serie di vitigni come quelli del Forlì IGT, si ha bisogno di un clima idoneo come quello della specifica area che produce vini romagnoli.
In particolare, le colline nei pressi di Forlì sono tutte ventilate, caratterizzate da un terreno calcareo e argilloso, che declina verso la pianura assicurando sempre un’ottima ventilazione.
La temperatura è stabile e mite, le estati mai aride e gli inverno mai gelidi.
Per questo le varietà che sorgono sono numerose e tutte di livello top.
L’uva del vitigni che possono essere utilizzati all’interno della Forlì IGT beneficia ancora di tecniche piuttosto antiche per la raccolta e per l’affinamento, mentre per quanto concerne lavorazione e imbottigliamento sono presenti i macchinari più moderni, poiché sono confezionati migliaia di esemplari ogni anno.
I vini rossi sono affinati all’interno di botti in legno, tenuti per diversi mesi con lieviti e solfiti per permettergli di sviluppare aromi e sapori caratteristici, per poi lasciare respirare per diverse settimane in bottiglia.
I vini Forlì IGT si caratterizzano per una grande varietà di gusti e sapori.
I bianchi sono freschi e fruttati, caratterizzati da un sentore di pesche mature e di minerali, dati dal terreno.
Emergono delle note di fiori di campo, spezie dolci ed erba appena tagliata, che rendono la struttura composita alla degustazione.
I rossi sono luminosi, corposi senza essere troppo pesanti, caratterizzati da sentori di frutti di bosco e amarene.
Quando si realizza un prodotto certificato come il Forlì IGT, bisogna seguire delle regole precise sotto ogni punto di vista. Le bottiglie sono sempre alte e snelle, il colore trasparente e l’etichetta esplicativa e lineare, realizzata con una scrittura chiara e comprensibile in ogni voce.
Il vino in denominazione Forlì IGT si compone di vitigni bianchi e rossi, tutti caratterizzati da uve molto zuccherine che danno vita a bottiglie fresche, che ben si sposano con i piatti della cucina locale.
Numerosi sono i produttori della zona che sfruttano tale patrimonio, seguendo precise regole.