Istituita nel 2001, Liguria di Levante IGT è una denominazione molto estesa, che coincide con l’intera provincia spezzina al confine con la Toscana e ammette l’impiego sia di vitigni autoctoni sia internazionali.
La zona di produzione prevista dal disciplinare che regola la denominazione Liguria di Levante IGT comprende tutta l’area amministrativa che rientra nella provincia di La Spezia. I comuni del territorio spezzino superano la trentina.
La denominazione si estende su un territorio particolarmente ampio che presenta perciò una notevole varietà per quanto concerne la tipologia di terreni e di condizioni climatiche. I vigneti dai quali provengono i grappoli sono generalmente situati sulle colline, dove i classici appezzamenti terrazzati godono delle benefiche brezze che spirano sia dal mare che dai monti.
Sono diverse le tipologie di vini che possono essere prodotte all’interno di questa denominazione. Dalla Malvasia Bianca lunga al Trebbiano toscano, fino al Merlot. In linea generale si tratta di vini caratterizzati da una fresca mineralità: sia la vinificazione sia il successivo affinamento avvengono in contenitori d’acciaio. Per quanto concerne la tipologia Novello è necessario che le uve svolgano una macerazione carbonica per almeno il 35% dei lotti, mentre per il Passito si ricorre a locali idonei con sistemi di ventilazione.
I bianchi prodotti nella denominazione hanno lievi sentori fruttati e anche aromatici, come nel caso della Malvasia bianca lunga. I vini rossi realizzati con uve autoctone e tipicamente diffuse anche in Toscana, come Canaiolo e Ciliegiolo, hanno sentori floreali e fruttati e si distinguono per una beva piacevole. Il Passito Bianco e il Passito Rosso sono vini da dessert che spiccano per struttura e persistenza.
Secondo quanto previsto dal disciplinare, tutti i vini prodotti nell’ambito della denominazione possono essere commercializzati all’interno di recipienti che non superano i 5 litri. Sono consentite tutte le tipologie di tappi.
Il paesaggio del Levante Ligure è molto frastagliato come dimostrano ad esempio le Cinque Terre, una località turistica molto famosa. Il patrimonio ampelografico di questa terra, complessa da lavorare ma capace di regalare piacevoli sorprese, viene celebrato già ai tempi di Plinio il Vecchio che lodava il vino di Luni.
Il Torchio - Lunatica
La Felce - In origine 400 Bianco 2021
Santa Caterina - Etichetta Bianca 2019
Terra della Luna - Caligrè
Terra della luna - Plinio 2018
Terra della luna - Lun'Antica 2018
La Felce - Monte dei Frati 2021
Torchio - Il bianco 2020
Santa Caterina - Poggi Alti