Marche DOC è la denominazione riservata a diversi vini marchigiani a cui appartengono numerosi vitigni.
É possibile utilizzare la denominazione Marche DOC per indicare tutti i vini prodotti e realizzati in tutto il territorio amministrativo della regione Marche, quindi i comuni presenti nelle province di Ascoli Piceno, Fermo, Pesaro-Urbino, Macerata e Ancona.
Fondamentale per la produzione dei vini Marche DOC sono le condizioni di coltivazione e quelle ambientali. La regione possiede un territorio estremamente eterogeneo, formato prevalentemente da estensioni collinari e montuose. Le pianure sono poche e concentrate unicamente lungo il litorale e nei pressi dei fiumi. A tal proposito, il clima è molto vario a seconda delle zone, rivelandosi di tipo mediterraneo a ridosso delle coste e continentale verso nord e nell’entroterra.
Obiettivo della vinificazione e dell’invecchiamento è quello di mantenere i livelli più alti possibili di qualità. Per questo motivo. tutti i vini che vantano la denominazione Marche DOC, devono essere prodotti e realizzati unicamente all’interno della regione Marche seguendo le pratiche enologiche atte a rispettare le caratteristiche tipiche dei numerosi vitigni di appartenenza, che vengono vinificati separatamente per garantire le peculiarità delle uve.
I vini a bacca nera Marche DOC, tra cui quelli provenienti da uve Montepulciano e Sangiovese, presentano un intenso colore rosso rubino, un sapore avvolgente e carico e un profumo con essenze floreali e fruttate molto piacevoli.
I vini a bacca bianca sono quelli maggiormente prodotti all’interno della denominazione Marche DOC. Sono vini strutturati, complessi, dal sapore fresco e minerale e con un finale persistente e piacevole.
Le bottiglie di vino Marche DOC non seguono regole specifiche per quanto riguarda il confezionamento. Le etichette devono essere chiare e non fuorvianti, non devono, cioè, confondere il consumatore.