La denominazione Marche IGT, creata nel 1995, raccoglie una delle aree più importanti della regione dal punto di vista vitivinicolo, che racchiude vitigni di bianco e di rosso che seguono rigidi protocolli dal punto di vista del controllo della qualità.
Numerosi sono i centri che raccolgono i vitigni della denominazione Marche IGT, caratterizzati da un territorio idoneo a ospitare la vite, argilloso e calcareo al punto giusto, con una ventilazione costante e delicata.
Si parla in particolare dell’area attorno a Fermo, ad Ancona e a Macerata, che dal 1995 si caratterizza per una produzione di qualità dal punto di vista del sapore e della consistenza.
Il clima è pertanto collinare e marittimo, un connubio ideale per la viticoltura.
La zona delle Marche IGT si caratterizza per una serie di dolci rilievi in prossimità del mare, che sono perfetti per la crescita e lo sviluppo della vite.
Come molte delle regioni italiane, il terreno è argilloso e appena calcareo, morbido e friabile, perfetto per lo sviluppo di acini gialli e rossi, succosi e dalla buccia spessa, dal corretto livello zuccherino.
Il clima è quello temperato del centro Italia, caratterizzato da pochi picchi.
Al momento della raccolta, che varia in base al diverso vitigno di riferimento, si utilizzando ancora tecniche piuttosto tradizionali, che prevedono l’impiego di pochi macchinari e il rispetto del ciclo della natura.
Successivamente l’affinamento avviene in botti di rovere, così che sia possibile avvertire un retrogusto legnoso che caratterizza tutta la produzione e ben bilancia gli altri sentori più dolci, presenti sia nel rosso dia nel bianco.
L’imbottigliamento completa la composizione ed è eseguito con eleganza e raffinatezza, realizzando un’ampia produzione annuale.
Come caratteristiche organolettiche, il Marche IGT è uno dei territori maggiormente sfaccettati, capace di regalare dei sapori pieni e variegati.
I rossi si caratterizzano per un gusto tannico e corposo, con sfumature di frutti di bosco, ciliegie e amarene, spezie come il pepe nero e la cannella, per un perfetto bilanciamento tra aroma dolce e pungente.
I bianchi sono floreali e fruttati, dal sapore di frutta matura e di erba di campo appena tagliata.
L’imbottigliamento del vino a denominazione Marche IGT prevede che le etichette abbiano un font semplice e lineare, con una scrittura comprensibile in ogni elemento.
La bottiglia è alta e snella, cilindrica e tutta della stessa larghezza, con una capienza minima di 37,5 cl nella versione standard.
Il tappo è in sughero e il fondo arcuato per agevolare il servizio.
I vigneti della zona rientrante nella Marche IGT raccolgono uve variegate e sfaccettate, che non ci si aspetta di trovare al centro Italia.
Parliamo nello specifico della Malvasia, della Passerina, dello Chardonnay e del Syrah, un panorama così diverso da permettere di realizzare delle commistioni uniche, da esportare nel mondo come prodotto particolare.
Tenuta San Marcello - Stai Fermo
Vigneti Vallorani - Octavum
Vigneti Vallorani - Lefric Rosso
Tenuta San Marcello - Indisciplinato
Tenuta San Marcello - Volatile
Tenuta San Marcello - Cielo Sommerso
Vini Aurora - Marche Rosato
Vini Aurora - Fiobbo
Vini Aurora - Fiorina
La Valle del Sole - Marche Passerina
Maria Pia Castelli - Erasmo Castelli
Maria Pia Castelli - Lorano
Maria Pia Castelli - Sant'Isidoro
Clara Marcelli - Corbu
Clara Marcelli - Marche Rosso K’Un
Di Giulia - Scompiglio Metodo Ancestrale 2020
Di Giulia - Il Gentile Bianco 2019
Oppeddentro - Grana d'Elia 2018
Valter Mattoni - Cosecose Sangiovese 2020
Col di Corte - Sant'Ansovino 2018
Oppeddentro - Valdè 2020
Valter Mattoni - Trebbien
Vallorani - Lefric bianco 2020
La Distesa - Nocenzio 2020