Per Offida DOCG si indica la denominazione creata nel 2001 di cui fanno parte i vini Offida Passerina, composto per almeno un 85% dal vitigno passerina, l’Offida Pecorino, prodotto con l’omonimo vitigno e L’Offida rosso, prodotto da uve Montepulciano.
I vini appartenenti alla denominazione Offida DOCG si producono esclusivamente nella regione Marche, precisamente nelle province di Ascoli Piceno e Fermo. I vitigni, quindi, vengono coltivati unicamente in queste zone di territorio. I comuni di produzione sono 25: tra questi, da evidenziare sono Offida, Ascoli Piceno, Pedaso, Acquaviva Picena, Grottammare, Appignano del Tronto e Colli del Tronto.
Il suolo della zona di produzione dei vini appartenenti alla denominazione Offida DOCG risulta argilloso e sabbioso, con un contenuto di calcare omogeneo e, soprattutto, profondo. La profondità deve superare i 100 cm e la capacità d’acqua disponibile deve essere superiore a 150 mm. Questo è fondamentale per andare incontro alla siccità estiva, grazie al suolo umido.
Tutte queste caratteristiche del terreno su cui vengono coltivati i vitigni donano le principali qualità e peculiarità organolettiche al vino. Il clima è temperato caldo.
Per raggiungere il principale obiettivo del vino è fondamentale mantenere alta la qualità. Per questo motivo, in riferimento all’Offida rosso, l’affinamento obbligatorio è piuttosto lungo. Per la precisione, i primi 12 mesi dovrà affinare in legno, mentre poi seguiranno 3 mesi di affinamento in bottiglia, anch’esso obbligatorio. Solo in seguito potrà essere messo in commercio.
L’Offida Pecorino e l’Offida Passerina hanno entrambi un colore giallo paglierino; il primo, però, presenta riflessi verdognoli, mentre il secondo tendenti al dorato. Entrambi risultano caratteristici all’olfatto e secchi al gusto.
L’Offida rosso ha un colore che tende al granato una volta invecchiato, mentre prima rosso rubino. All’olfatto risulta complesso, mentre al gusto è secco, ma più armonico.
Per il confezionamento dei vini Offida DOCG ci sono delle norme da seguire. La capacità delle bottiglie non deve superare i 0,750 litri e il tappo deve essere di sughero raso bocca.
Il nome del vino Offida Passerina sembra derivare dal fatto che gli acini del suo vitigno di composizione, coltivato in queste zone già da tempi antichi, erano interessanti e appetibili per gli uccelli.
Vini Aurora - Barricadiero
La Valle del Sole - Offida Pecorino
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