La denominazione Roccamonfina IGT è stata creata nel 1995 in Campania, e fa riferimento ai territori che si trovano in provincia di Caserta.
I vini appartenenti a tale denominazione sono numerosi, tra loro Barbera, Cabernet Sauvignon, Montepulciano, Sangiovese, Primitivo, Pinot nero/bianco/grigio, Falanghina, Merlot, Fiano, Coda di Volpe e Riesling.
La denominazione Roccamonfina IGT fa riferimento ai vigneti presenti sul territorio di ben 25 comuni del casertano, nella regione Campania.
Tra i comuni più importanti, ove sono ubicati i vigneti, troviamo Caianello, Carinola, Cellole, Francolise, Calvi Risorta, Rocchetta e Croce, Roccaromana, Pietravairano, Vairano Patenora, Marzano Appio, Rocca d’Evandro, Sessa Aurunca, Falciano del Massico, Mondragone, Sparanise, Roccamonfina e Teano.
I terreni di produzione dei vini appartenenti alla denominazione Roccamonfina IGT sono in prevalenza vulcanici. Il clima della zona è temperato nel corso dell’anno e i venti si concentrano lungo il versante Nord e Nord est.
Per la procedura di vinificazione della Roccamonfina IGT è importante che le uve siano lavorate nei comuni appartenenti alla provincia di Caserta, come previsto da disciplinare.
Sono definiti, nello specifico, i valori della resa del vino che appartengono alla denominazione Roccamonfina IGT. Questi non devono infatti superare l’80% per tutti i vini e, per il passito, la soglia cala al 50%.
Per il Roccamonfina IGT bianco, rosso e rosato si deve rientrare nelle 17 tonnellate per ettaro mentre, nel caso in cui si indichi il vitigno di provenienza, la soglia scende a 16 tonnellate per ettaro. Infine, il titolo alcolometrico volumico naturale, che si attesta per i vini bianchi ad almeno il 10%, per i rossi e rosati al 10,5% e al 9,5% per i vini frizzanti.
I vini bianchi, che rientrano sotto la denominazione Roccamonfina IGT, si presentano al calice di un colore tendente al paglierino. All’olfatto i vini risultano gradevoli, con note floreali sin da subito riconoscibili. Il sapore è invece ricco nel gusto e asciutto.
I vini rossi di Roccamonfina IGT hanno tonalità variabili dal rubino al più intenso color granata. Al naso i vini hanno un sentore forte, caratteristico e fruttato.
Il sapore in degustazione è invece tannico e asciutto. Per la tipologia di vino Roccamonfina IGT rosato, al calice si mostra con tonalità decisamente più tenui e un sentore tra floreale e fruttato.
Il sapore è ricco, dal carattere definito e riconoscibile. Diverso il caso della varietà di Roccamonfina rosso IGT passito. Qui il colore assume sfumature rosse tendenti al cupo e allo scuro.
Al naso forte e con un sapore marcato, mantiene poi buoni livelli di sapidità. In ultimo il Roccamonfina bianco IGT passito che presenta le medesime caratteristiche, a eccezione del colore che è giallo dorato.
I vini di Roccamonfina IGT si trovano in vendita in bottiglie di vetro, nel formato da 0,75 litri. Non sono però richieste regole specifiche per la tipologia di bottiglia da utilizzare.
Nel caso in cui presentino l’indicazione del vitigno di provenienza sull’etichetta, il produttore deve presentare in dettaglio le caratteristiche organolettiche del vitigno a cui si fa riferimento.