Salento IGT

Il Salento IGT interessa le eccellenze vinicole ottenute con le uve prodotte fra i terroir compresi tra Brindisi, Lecce e Taranto.

Il Salento IGT, con indicazione geografica tipica, è un vino proveniente dalle zone geografiche tra Brindisi, Lecce e Taranto, che sono per l’appunto quelle che caratterizzando la regione del Salento nella Regione Puglia.

Le molteplici uve con cui vengono realizzati i vini IGT del Salento crescono molto bene in terreni argillosi, calcarei e di medio impasto.
Questo è il suolo perfetto per far esprimere al meglio il corredo organolettico delle bacche di ogni tipo di vitigno, soprattutto le varietà con cui si producono vini rossi e corposi (esempio, il Primitivo).

In generale, dopo la vendemmia manuale e rigorosamente in ceste di vimini, le uve vengono lasciate macerare e fermentare in purezza, su lieviti indigeni locali per favorire l’espressione e il mantenimento degli aromi.

In base alla tipologia di bacca e di vino, si procede con la vinificazione in tini di acciaio per le varietà dalla bevuta più leggera, fino al completamento in barriques di legno rovere nel caso di prodotti vinicoli più tannici e complessi.

Tra le eccellenze vinicole caratterizzate dalla denominazione Salento IGT sono compresi vitigni come il Cabernet, l’Aleatico, l’Aglianico e il Primitivo.
Si tratta di bacche rosse con cui si ottengono vini tannici, complessi, dal color rubino con riflessi violacei.
Mentre il profumo esprime a meraviglia sentori di frutti rossi e di bosco, l’aroma e il gusto al palato è rotondo, pieno e corposo, con richiami al cacao, al tabacco e al caffè.

Sull’etichetta devono essere presenti le denominazioni dei territori di provenienza, le aree geografiche e le cru, subito dopo il nome del vino (con lo stesso font e un carattere più piccolo).
Più in basso devono essere indicate nome e ragione sociale del produttore vitivinicolo.

Rientrano nell’etichetta IGT Salento tanti vini differenti, che vanno dal bianco prodotto con uve giovani, stramature, bianco secco frizzante, Impigno, Greco Bianco e Francavilla. L’offerta è varia e molto sfaccettata. Tra i rossi troviamo il Salento Susumaniello, fruttato e vegetale.