Veronese IGT

Il Veronese IGT è una denominazione creata nel 1995, che classifica un vino ricavato da alcuni vitigni come il Trebbiano, il Cabernet Sauvignon, la Garganega; ma ancora, Pinot bianco, Pinot nero, Corvina e Merlot.
La denominazione Veronese IGT è una delle più importanti zone vitivinicole della regione italiana del Veneto. Questa denominazione, per la precisione, comprende a ovest tutti i territori fino al lago di Garda, e a est, le zone che arrivano a Vicenza.
I terreni di questa zona rigogliosa, che comprende la provincia di Verona, sono naturalmente ricchi di sostanze nutritive e sali minerali.
Il suolo è calcareo in superficie e molto calcareo al cuore, in profondità, per garantire il massimo sviluppo del corredo organolettico del vino.

Le uve vengono raccolte tra fine agosto e metà ottobre, in base al grado di maturazione.
Le bucce vengono fatte macerare su lieviti autoctoni e indigeni, in purezza, oppure mescolate con altre uve per ottenere differenti blend.
Si procede quindi alla vinificazione in tini d’acciaio per i vini bianchi e leggeri, e in barriques di legno rovere per quelli rossi, complessi e più tannici.

Il Veronese IGT bianco ha un profumo fruttato e aromatico che sa di nocepesca bianca, miele d’acacia e agrumi, perfetto per primi piatti e aperitivi con sushi e crudo di pesce.
Il rosso, invece, è consigliato per i secondi di carne, per i brasati e gli stufati della cucina veneta.
Pieno e rotondo, il rosso è tannico, richiama i frutti rossi di bosco e gli aromi di caffè, cacao, tabacco.

Sull’etichetta devono essere espresse le denominazioni geografiche esatte, in base alla zona di produzione.
Inoltre, devono comparire il nome della cantina, il nome del produttore e la ragione sociale.