Con Vin de France, a partire dal 2009 è stata sostituita la categoria dei vini da tavola ed è nuova terminologia Senza Indicazione Geografica (SIG). I vini che rientrano in questa denominazione si caratterizzano per essere prodotti da una fusione di vitigni provenienti da diverse aree geografiche.
La Francia è uno dei territori più vasti in cui avviene la produzione vitivinicola in Europa e nel mondo, basti pensare alla Borgogna, alla Loira, all’Alsazia, Bordeaux, fino alla Provenza. Proprio per questo la categoria dei vini di Francia comprende tutti i vini che vengono prodotti sul suolo francese: rossi, bianchi, variegati, champagne.
Il terreno francese risulta particolarmente vocato alla viticoltura: è un suolo ricco di ardesia, argilla o scheletro. Insieme alle caratteristiche morfologiche, la Francia è ideale per la coltura di viti anche dal punto di vista climatico; essa infatti si caratterizza per estati lunghe, precipitazioni durature e persistenti e una ventilazione nella norma, grazie alla presenza di foreste e spazi boschivi che fungono da barriera.
La coltivazione delle vigne in Francia occupano la maggior parte del territorio. Esistono più di 138 varietà di vitigni registrati e che sono fondamentali per l’economia enogastronomica del Paese. Tra i più importanti possiamo ricordare: Chardonnay, Sauvignon Blanc e Sémillon. La modalità di produzione di vini sono quelle classiche della tradizione, per tutte le tipologie di vino prodotti: bianchi, rossi, rosati, passiti o frizzanti.
Le caratteristiche organolettiche tipiche della categoria Vin de France sono molto variegate. Questo è dovuto al mix di vitigni che è possibile realizzare. Ricordiamo, infatti, che ogni vitigno dà vita a note sensoriali caratteristiche, anche in base alla zona specifica in cui si trova e al territorio su cui cresce: speziate, fruttate, erbacee, dolci, freschezza, armonia, corposità e moltissime altre qualità le quali, mischiandosi tra loro danno vita a vini originali, di qualità e dal sapore inconfondibile.
Circa le modalità di confezionamento, i vini della categoria Vin de France non presentano delle regole standard e particolari a cui devono adeguarsi. Tuttavia, é importante che sull’etichetta sia specificata l’annata di produzione delle uve e la denominazione dei vitigni utilizzati.
Ferme de la Sansonnnière - Les Gélinettes
Ferme de la Sansonnière - Rosé d'un Jour
Domaine Milan - Luna e Gaia
Domaine de la Cure - Gamine
Domaine Milan - Le Papillon Rouge Sans Soufre Ajouté
Domaine Milan - Le Vallon Rouge
Beck Hartweg - Tout Naturellement Pet Nat Rosè 2020
Yannick Meckert - Deux Couleurs Rouge 2020
Les Trois Petiotes - Le Petit Chaperon Rouge 2019
Brendan Tracey - Wah Wah Light 2020
Domaine de la Garreliere - Marquis De Carabas 2019
Vin Des Potes - Uelh with ledogar 2019
Rapatel - Rapatel Blanc
Ormiale - Ormiale 2013
Octavin - Sly Vin 2019
Octavin - Hip Hip Savagnin 2018
Octavin - Hip Hip Chardonnay 2020
Octavin - Cigogne 2019
Marie et Vincent Tricot - Escargot 2020
Marie et Vincent Tricot - 3 Bonhommes 2019
Es d'Acqui - Conciliabulle 2020
La Vigne du Perron - Les Etapes 2019
Matassa - Olla Blanc
Jean Pierre Robinot - Lumiere de Silex 2018
Casot des Mailloles - El Nino 2018
Jean Pierre Robinot - Iris du loire chenin 2018
Jean Christophe Garnier - Le Roche 2019
Matassa - Mambo sun 2020
Jean Pierre Robinot - L'As de les Annèes Folles
Domaine Sauveterre - Noir de creuse Noire 2017
No Control - Delire du Desordre 2019
Eric Texier - Chat Fou 2020
Jean Christophe Garnier - Bezigon 2020