Il Vino de Espana viene prodotto nello stato con la superficie più grande per attività vinicola. Gli ettari di terreno occupati da vigneti in Spagna ammontano infatti al 15% di quelli mondiali.
Il paese si posiziona in terza posizione per la produzione, a seguito di Italia e Francia. Sono più di 600 i vigneti autoctoni, i vini a etichetta spagnola trovano però origine da una ventina di varietà.
Tra queste troviamo Parellada, Empranillo, Garnacha, Palomino, Airén, Albariño Macabeo,Xarel-lo, Cariñena e Monastrell.
Le regioni in cui si concentra la produzione di Vino de Espana sono la Rioja, la Ribera del Duero, conosciuta per la produzione di Tempranillo, il Marco de Jerez, per i suoi vini fortificati, la Rueda, per le eccellenze di vini bianchi Verdejo, il Penedés, per la produzione dello spumante Cava, e infine il Priorato.
La produzione di Vino de Espana trova nell’altopiano centrale un alleato prezioso. Questa zona vede scorrere i fiumi più importanti, fondamentali per la salute dei vigneti e le attività a queste connesse.
Anche le catene montuose rivestono un ruolo di primaria importanza, nella protezione di piovaschi e temperature più rigide. I Paesi Baschi, invece, sono caratterizzati lungo la costa da precipitazioni decisamente più intense. Il clima diventa più caldo e torrido, soprattutto nella Spagna centrale con temperature particolarmente alte durante la stagione estiva.
La lavorazione delle uve del Vino de Espana per produrre il vino è stata favorita dall’adattamento della produzione al clima. Nei territori ove il clima è più secco, i rischi per la salute dei grappoli sono ridotti (ad esempio la peronospora).
Il vino deve essere ottenuto solo con fermentazione alcolica totale o parziale di uve fresche, che siano pigiate o meno, o dal mosto d’uva.
L’uva più diffusa in Spagna per la produzione del Vino de Espana è la varietà di grappolo bianco Airén, particolarmente resistente. L’Airén si trova prevalentemente nella Spagna centrale ed è stata utilizzata come base per il brandy. I vini prodotti tendono a essere piuttosto alcolici e tendenti all’ossidazione.
In Spagna non vi sono regole precise che riguardano il confezionamento o la forma e l’aspetto delle bottiglie. Il formato di bottiglie che si trova in commercio nei principali esercizi è di solito pari a 750 ml.
I vini spagnoli sono etichettati in base ai tempi dell’invecchiamento. Quando è inferiore a due anni il vino viene chiamato “vino joven” o “sin crianza”. Sull’etichetta può essere indicata anche l’annata, è necessario che almeno l’85% del vino sia stato prodotto nella vendemmia di quell’anno altrimenti non può esserci alcuna specifica.
La Perdida – O Pando
La Perdida - Proscrito 2020
La Perdida - O Pando Orange 2020
La Perdida - A Seara 2020
La Perdida - O trancado 2020
La Perdida - Meu 2020