Domaine Pignier

La cantina Domaine Pignier ha alle spalle una storia secolare risalente al lontanissimo 1200 quando furono i monaci certosini ad iniziare la coltivazione delle vigne della proprietà. Acquistata dalla famiglia Pignier nel 1794, è diventata oggi una realtà affermata e nota in tutta la zona di Montaigu, in Côtes du Jura.
Il territorio su cui sorgono i vitigni della tenuta è decisamente vocato alla vitinicoltura: posto tra i 250 e i 550 metri di altezza sopra al livello del mare, è caratterizzato da un tipo di terroir decisamente vario e composto principalmente da suoli a composizione calcarea, marnosa e argillosa. Le vigne sono esposte a sud-est, sud-ovest e nord-est e si estendono per un totale di 13 ettari.

A partire dal 1998, giunti alla settima generazione di vignaioli Pignier, inizia l’avventura nel biologico-biodinamico. Seguendo le usanze del nonno Léandre, i suoi tre nipoti hanno scelto di tornare a coltivare la terra unicamente con compost naturali a base di olii, farine ed erbe e di non utilizzare additivi chimici nel corso della lavorazione della terra. La vendemmia è manuale e in cantina si sfruttano unicamente i lieviti indigeni dell’uva. Non vengono svolti i processi di filtrazione e chiarificazione.

La cantina Domaine Pignier tratta principalmente uvaggi di Savagnin, Trousseau, Chardonnay, Poulsard e Pinot Nero; uvaggi autoctoni e tipici della zona della Jura. Tutti i vini di questa cantina invecchiano in botti di rovere in modo da ottenere aromi e sentori forti e decisi, esaltati proprio dalla loro conservazione in legno.
Concentrandosi sulle tipicità del territorio i fratelli Marie Florence, Antoine e Jean Etienne cercano di tramandare la trazione particolarmente proficua vitivinicola della zona, che dona ai prodotti un carattere forte e deciso e sapori indimenticabili.