La tenuta vitivinicola Bajola d’Alice sorge nell’isola di Ischia, Campania.
Dal 2013 la giovane Alice Iacono realizza il suo sogno da bambina diventando una produttrice di vini dopo una carriera come attrice drammaturgica. Nativa di Riva del Garda, ma ischitana nell’anima, è la figlia di Francesco Iacono, autoctono dell’isola e direttore di ONAV, e di Antonella Pani, restauratrice fiorentina. Dal 2013 il sogno si è concretizzato con la produzione della prima creatura della casa, un blend di uve marine dell’antica tradizione dell’isola.
Nella località di Forio, dove la tenuta sorge, in poco meno di un ettaro, Alice decide di recuperare vecchie vigne autoctone come Viognier, Vermentino, Incrocio Manzoni, Malvasia delle Lipari e Sauvignon Blanc, varietà non propriamente locali, ma che testimoniano quel passato in cui l’isola era punto d’incontro e di scambi commerciali tra settentrione e meridione. Il terroir della tenuta è composto da terreni sabbiosi e vulcanici, distribuiti in terrazzamenti definiti da muretti in tufo verde, noti come paraccine.
In vigna come in cantina Alice decide di fondere artigianalità, tradizione, ecosostenibilità e biodinamica. In vigna non si utilizzano fitofarmaci o diserbanti chimici.
Tutte le lavorazioni sono svolte manualmente e senza interventi invasivi per preservare al meglio l’ecosistema in vigna. Anche in cantina si lavora naturalmente senza l’utilizzo di chimica, nessuna filtrazione o chiarifica. Le vinificazioni seguono lunghe macerazioni, lieviti indigeni e si utilizzano antiche vasche in cemento utilizzate nell’antichità per la raccolta di acqua piovana.
Allo slogan “ad Ischia si può”, Alice ha saputo realizzare un vero e proprio angolo di paradiso e non solo il suo sogno nel cassetto, valorizzando la vera essenza dell’isola con vini autentici e caratteristici del carattere potente, in una produzione che annualmente raccoglie appena 3.000 bottiglie.