Il Vecchio Poggio è amore per la terra ma soprattutto per la coltivazione della vite, quel bambino di 6 anni che amava tanto stare con i nonni, stare in campagna ad aspettare la vendemmia è cresciuto e cerca di rivivere da adulto quei sentori che sentiva da bambino trasformandoli con passione in prodotti che rispecchiassero il territorio da cui proviene e l’amore che gli è stato trasmesso dai nonni per la terra. Creare dei prodotti intrisi di storia non è mai facile ma l’approccio attuato da quel bambino di 6 anni ora adulto alla coltivazione biologica è un ottimo approccio per dare risalto alla vita e ai suoi frutti.
Rispolverare vecchie tradizioni non è mai facile, perché tenerle nella propria integrità adattandole a un mondo nuovo che non appartiene più a quello dei nostri nonni è apparentemente difficile, ma non impossibile. Il Vecchio Poggio anche oggi preserva la vigna senza usare agenti chimici, la raccolta dell’uva e tutte le lavorazioni in vigna sono esclusivamente manuali ma per quanto riguarda in cantina le lavorazioni manuali sono state sostituite da torchi idraulici e dalla tecnologia. Le vecchie botti in legno sono state sostituite da moderne cisterne di acciaio inox, per dire che tecnologia e tradizione possono convivere senza distruggere quello che è stato fatto un tempo.
Unendo tecnologia a tradizione quel bambino di un tempo è diventato adulto con la consapevolezza che produrre il vino è una qualità che si tramanda ma che evolve; ma nel momento che questa si rivoluzione l’uomo decide di tornare alla tradizione come esempio produrre il vino in anfora. In poche parole, il Vecchio Poggio è un bambino che non smette mai di crescere proprio come il vino.
Il Vecchio Poggio - Enclavio 2018
Il Vecchio Poggio - Magramè
Il Vecchio Poggio - Gramè 2018
Il Vecchio Poggio - Puddinga 2018