Siamo a Vicobarone in Val Tidone, in provincia di Ziano Piacentino. La Val Tidone è una piccola valle che si estende a cavallo tra Emilia-Romagna e Lombardia, sulle sponde del torrente Tidone. La storia di questa azienda inizia nei primi anni del Novecento quando Pietro Lusenti, nonno di Ludovica, acquistò il primo casale con terreno annesso, concepito per la coltivazione di uva da tavola. Sarà Gaetano, il padre, ad impiantare nei primi anni Sessanta i vitigni più belli, destinati ad una produzione più raffinata e tradizionale. Attualmente beviamo i vini della figlia, Ludovica, che negli anni ’90 decide di convertire la filosofia produttiva dell’azienda a agricoltura biologica, basandosi più che mai sulla qualità, sul totale rispetto della biodiversità, con passione per il mantenimento di un’autenticità territoriale in grado di raccontare una storia antica quanto la sua famiglia.
Il lavoro che, Ludovica e suo marito Giuseppe, fanno sia in vigna che in cantina, è sempre nella piena osservanza della materia prima, escludendo l’uso di fertilizzanti sintetici e pesticidi chimici, governando il terreno unicamente con il sovescio e utilizzando in modo sempre meno invasivo zolfo e rame per il controllo dei parassiti. Vuole essere una coltivazione in simbiosi con gli antichi insegnamenti e con le virtù delle proprie uve. Scelsero frattanto di riprendere la produzione di vini a rifermentazione naturale in bottiglia. I vitigni si estendono in un’area di 22 ettari con vigne dai 12 agli 80 di vita, le cui viti più antiche vengono utilizzate per la produzione di vini fermi. Coltivano: Bonarda, Malvasia di Candia aromatica, Ortrugo, e Pinot Nero, ad un’altitudine di circa m230-250 s.l.m su terreno argilloso-Limoso con striature calcaree.
La malvasia, vitigno a bacca bianca da sempre coltivato nei colli piacentini, viene spesso svilita e snobbata, a causa delle vinificazioni industriali, che la rendevano dozzinale e troppo dolce. Ludovica però la rende protagonista della sua produzione, proponendola nella sua vera personalità: complessa, fresca e ricca di aromi. Agli Albori i vini non provenivano da solo uva Lusenti, mentre adesso possono con orgoglio vantare che l’uva presente nel loro vino proviene unicamente dai loro filari.