Paltrinieri

Dal 1926 la famiglia Paltrinieri porta avanti una lunga e appassionante tradizione vitivinicola che, nel 1998, è stata raccolta con amore dal rappresentante della terza generazione Alberto. Tra le più affermate realtà produttrici di Lambrusco della zona da cui proviene, la cantina Paltrinieri segue da sempre il filone della tradizione e della artigianalità, producendo vini che raccontano il territorio natio sorso dopo sorso.

Dopo aver appreso con passione e dedizione le tecniche vitivinicole del nonno e del padre, Alberto ha iniziato il suo percorso nel mondo enologico accanto alla moglie Barbara Galassi. La tenuta sorge stretta tra i fiumi Secchia e Panaro nel comune di Cristo di Sorbara, in Emilia-Romagna, a circa 100 metri di altezza sopra al livello del mare. In questa zona il sottosuolo si caratterizza per una composizione a medio impasto e forte presenza di elementi limosi.

A supportare le lavorazioni in vigna e in cantina sono gli enologi Attilio Pagli e Leonardo Conti e l’agronomo Stefano Dini. Per tutte le pratiche di coltivazione e di vinificazione si cerca di intervenire nella minor misura possibile, agendo solo quando strettamente necessario e in maniera fortemente mirata. Il rispetto per l’ambiente, infatti, è uno dei principi cardine che nonno Achille ha tramandato al figlio e al nipote.

Cantina Paltrinieri coltiva unicamente uve autoctone di Lambrusco di Sorbara, per produrre vini rifermentati in purezza. Questa mono-coltura, se così può essere definita, consente di riconoscere nelle etichette quei sentori esclusivi del territorio di Sorbara, ovvero buona spalla acida e gustosa mineralità.

La cantina produce oggi circa 150.000 bottiglie all’anno, spalmando la produzione totale su 8 differenti etichette a cui se ne aggiunge una dedicata alla grappa.