San Fereolo

Sono i primi anni ’90 quando Nicoletta Bocca decide di allontanarsi dalla frenetica vita di Milano per dedicarsi ad una passione nata durante gli anni della sua adolescenza: la produzione vinicola. Le gite di famiglia nel territorio delle Langhe le hanno insegnato ad amare sia quel vocatissimo territorio che il vino, ed è proprio per questo motivo che è qui che decide di dar vita alla sua attività. Gli appezzamenti di terreni di proprietà della cantina San Fereolo sono sparsi sul territorio di Dogliani, tutti a circa 300 metri di altezza sopra al livello del mare e alcuni appartenenti in origine ad altri viticoltori della zona. Oggi questa azienda è circondata da un totale di circa 12 ettari di terreni in totale, posti nel cuore di una zona ricca di biodiversità e sottoposta a microclimi unici che sfruttano sia i venti delle alpi che le brezze fresche provenienti dal mar ligure.

Questa regione, inoltre, è dotata di un terroir unico, decisamente ricco e vario nelle componenti: si passa da marne arenarie, ad argille o ancora a suoli sabbiosi, che ben favoriscono la crescita di uvaggi decisi ma molto eleganti. I boschi che circondano la tenuta situata a sud del Piemonte sono ricchi di varietà di alberi e piante e risultano ancora piuttosto selvaggi, fattore che contribuisce molto al conferimento delle peculiarità territoriali anche sugli uvaggi. Lo scopo di Nicoletta è quello di produrre vini “con personalità” e che le richiamino tutte quelle qualità che lei stessa apprezza nei vini che beve.

Per raggiungere questo obiettivo e contemporaneamente preservare gli equilibri naturali dell’ambiente circostante, la vignaiola di questa cantina ha scelto di seguire i dettami dell’agricoltura biologica che prevedono pochissimi interventi esterni e nessun utilizzo di additivi chimici in vigna e in cantina. La produzione annua della cantina San Fereolo si aggira intorno alle 45000 bottiglie, prodotte tutte con uvaggi autoctoni di Dolcetto, Barbera, Nebbiolo e un uvaggio a bacca bianca proveniente da fuori zona.