Il Cabernet Franc è originario della zona di Bordeaux, e si configura come uno dei vitigni responsabili alla produzione dei migliori vini rossi francesi, spesso mischiato sapientemente al Merlon nella produzione di un vino a ‘Taglio Bordolese’. Nonostante le sue origini tipicamente europee, viene prodotto anche molto in America Latina, Nord America e Sudafrica; nonché nelle lontane Australia e Nuova Zelanda.
Il nome del vitigno, per quanto complesso possa suonare alle orecchie, possiede tutta la musicalità tipica della lingua francese; e non a caso, accanto al primo nome del vitigno, figura proprio quello del luogo in cui è stato primariamente prodotto: la Francia. A differenza del vicino Cabernet Sauvignon, forse leggermente più noto, il nome richiama una origine topografica ben definita e inconfondibile.
La storia del Cabernet è naturalmente incrociata con quella del vicino vitigno, per nome e provenienza, del Cabernet Sauvignon. Il Franc dovrebbe avere origini illiriche, e nascere in un passato ancora non troppo remoto: il Medioevo. Nasce poco prima del fratello Sauvignon, soprattutto per la miscela con il famoso Blanc della stessa specie, e anticipa di poco il Sauvignon anche nella germogliazione e maturazione. Ovviamente, il vino ha una amplissima diffusione non soltanto nelle fresce zone limitrofe a Bordeaux, ma anche nella confinante Italia settentrionale, divenendo uno dei vini più diffusi in assoluto nella nostra penisola.
Il terreno che necessita il Cabernet Franc è un terreno petroso e un clima rigido, mostra infatti una intrinseca resistenza alle temperature non proprio mitigate. Questa forza lo rende estremamente diffuso nelle regioni del Nord est italiano, e lo preclude a molti vigneti del Sud Italia. La sua natura, particolarmente resistente e forte, lo rende adatto alla coltivazione in tempi precoci rispetto ad altri vini e ne esaltano la sapidità, elegante e bilanciata, soprattutto le terre di origine petrosa e calcarea.
I vini che derivano dalla produzione e vinificazione del Cabernet Franc sono molti, spesso mischiati insieme al Merlot o ad altre tipologie sia a bacca nera che bianca.
Il vitigno produce un vino dal colore scuro e tendente al rubino, derivante dalla caratteristica colorazione blu-nera dell’acino. Il grappolo si presenta di forma piramidale e di grandezza media, accompagnato da una foglia di forma pentalobata. La misura dell’acino non è eccessivamente grande, ma sferoidale e a buccia molto pruinosa e resistente. Il vino prodotto da queste caratteristiche del vitigno è caratterizzato da un forte corpo tannico, ha sapidità erbacea con un fondo fruttato.
Ciò che stupisce maggiormente di un buon Cabernet Franc in maturazione ottimale è l’aroma leggermente fumé e l’odore peperonato; con qualche accenno di pepe, che gli conferisce un aspetto speziato unico nel suo genere. Al palato risulta tanto corposo da essere abbinato con carne selvaggina, primi piatti di carne, griglia e risotti al tartufo e curry (le cui spezie, appunto, si sposano a perfezione con il tenore tannico e fumé del vino, che non risulterà mai peraltro eccessivamente pesante). La temperatura di servizio consigliata è intorno ai 18-20 gradi.
Manincor - Cassiano
Chateau Le Puy - Duc des Nauves
Milan Nestarec - Forks and Knives Rosè
Milan Nestarec - Forks and Knives Red
Masiero - Urban
Brendan Tracey - Le Capitalisme Rouge
Casa Raia - Bevilo 2017
Domaine de la Garreliere - Les 2 Amis 2021
Domaine de la Garreliere - Le Rouge de Cornus 2020
Domaine de la Garreliere - Cinabre 2018
Tenuta L'Armonia - Gioia 2018
Tenuta L'Armonia - Brio 2018
Ormiale - Ormiale 2013
Calalta - Rivatonda 2018
Monteforche - Traerso 2019
Chateau Le Puy - Emilien 2018
Nevio Scala - Novecentonovantanove 2018
Klinec - Mora 2009
Tenuta Lenzini - Poggio de paoli
Il Cavallino di Sauro Maule - Cà Lombarda 2019
Klinec - Quela
Domaine de l'Ecu - Mephisto 2018