Oseleta

L’Oseleta è un vitigno a bacca nera, utilizzato nell’uvaggio dell’Amarone della Valpolicella. Occupa un’estensione di coltivazione di circa 15 ettari e si colloca soprattutto in Veneto, divenendo una delle rarità della regione. Il vino si caratterizza per aromi che ricordano i frutti rossi, il mirtillo, la ciliegia e le erbe aromatiche.

Il nome del vitigno, Oseleta, ricorda senza ombra di dubbio il dialetto veneto, in cui ‘osei’ sono gli uccelli. Il nome, un diminutivo al femminile di uccelli, di fatto sembra derivare dal gradimento delle specie aviarie per queste uve: si narra che fin dalle origini la coltivazione era minata dagli attacchi dei voraci uccelli dei vicini boschi. Da qui anche la necessità di addomesticazione delle uve selvatiche.

A causa del gradimento delle specie aviarie per le uve del vitigno Oseleta, fu difficile coltivarlo senza una grande dedizione e l’uso di pesticidi: per questo motivo, fu presto abbandonato agli inizi del ‘900 in favore di specie di vitigno di più facile coltivazione. Negli anni ’70 poi fu ripristinato, per il grande interesse degli agricoltori della Valpolicella, che apprezzano l’unicità del prodotto delle sue uve: sentori di frutti di bosco si mischiano per dare origine ad un rosso consistente, tutto sommato, più unico che raro.

Il suolo della zona della Valpolicella sembra essere l’ideale per una buona crescita vitivinicola. I vitigni di questa zona, compreso l’Oseleta, presentano buona crescita, dovuta alla forte presenza di minerali e sali nutritivi. Il clima è tendenzialmente caldo, ma il terreno non è secco, grazie alla presenza del vicino Adige (a sud-ovest rispetto alla denominazione). La tessitura del suolo è dapprima fine per poi diventare più grossolana, man mano che si scende in profondità. Sulla superficie rileviamo pietre mediamente calcaree, il calcare attivo aumenta poi con la profondità.

L’unico vino che deriva dalle uve del vitigno Oseleta è il Verona IGT, ovviamente di provenienza veneta. Si tratta di una delle più importanti produzioni vinicole del Veneto.

Il vino prodotto dalle uve Oseleta presenta un colore rosso rubino molto profondo, quasi violaceo; che con l’invecchiamento assume anche riflessi granati. I profumi di questo vino sono intensi e le note principali ricordano una macerazione di frutti rossi: il mirtillo in testa, accompagnato da ciliegia, mela rossa, qualche nota di confettura di ribes. Le note di coda invece ricordano anche il cioccolato fondente, i fiori di violetta e un mix di erbe officinali. Al palato, risulta estremamente forte, tenace, ma anche morbido e caldo.