Sauvignon

Il Sauvignon è un vitigno a bacca bianca tra i più diffusi al mondo, insieme allo Chardonnay. La sua origine, come suggerisce il nome, è francese ed è autoctono della Valle della Loira, in particolare di paesi come Sancerre e Pouilly-sur-Loire. Esistono due biotipi di questo vitigno: il Sauvignon piccolo, o giallo, e il Sauvignon grosso, o verde. Quest’ultimo, tuttavia, è meno diffuso e spesso viene indicato con il nome di Sauvignonasse .

Il nome deriva dal termine francese sauvage ovvero selvatico. Questa etimologia può indubbiamente essere ricollegata a quella dei nostri Lambruschi italiani, in quanto la loro denominazione deriva dal latino vitis lambrusca, letteralmente “vite selvatica”. Questo nome è stato scelto principalmente per la forma delle foglie di questo vitigno, le quali ricordano molto le foglie delle viti selvatiche.

Il Sauvignon nasce nella Valle della Loira in Francia e la sua comparsa venne testimoniata nel 1534, dove, tuttavia, venne identificato con il nome di Fiers. Questo vino può anche essere conosciuto con il nome di Blanc Fumé e Fumé Blanc. Quest’ultimo nome è molto diffuso in California, regione dove questo vino è particolarmente apprezzato e coltivato. Essendo un vitigno nobile, il Sauvignon si adatta bene a molti e differenti territori viticoli. Esso è infatti coltivato non solo in California, ma anche in Australia e Nuova Zelanda, mentre in Italia trova il suo terreno ideale nelle arenarie delle colline friulane, in particolare a Collio Goriziano e nei Colli Orientali del Friuli.

Ideale per la coltivazione del vitigno di Sauvignon sono i terreni di tipo siliceo, i quali si trovano proprio nella Valle della Loira. Questi, infatti, giocano un ruolo fondamentale nell’esaltazione degli aromi del vino. Il clima prediletto da questi vitigno è fresco e, per questo motivo, preferisce i territori collinari.
I grappoli sono piccoli, compatti e cilindrici; presenta acini dal colore verde-giallo caratterizzati da buccia spessa, puntinata e pruinosa. Il vitigno ha una maturazione media a tratti tardiva. Il Sauvignon tende a raggiungere la maturazione nel periodo tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre.

Il Sauvignon bianco è menzionato in molte DOC come Colli Piacentini, Colli Orientali, Oltrepò Pavese e Isonzo, mentre viene indicato anche in molte IGT quali Colli della Toscana, Alto Mincio, Colli Trevigiani e Salento. Lo troviamo anche in denominazioni del centro-sud, quali Abruzzo DOC, Alghero DOC e Alcamo DOC. Per quanto riguarda la DOCG, il Sauvignon rientra in alcune quali Rosazzo e Colli di Conegliano. Il Sauvignon è inoltre un vitigno utilizzato nella realizzazione di alcuni passiti, come il Sambuca di Sicilia passito, e alcuni spumanti come Contea di Sclafani spumante.

Il colore dei vini prodotti dal vitigno Sauvignon è generalmente definito giallo paglierino. Questi vini presentano inoltre un bouquet aromatico estremamente ampio che può variare molto in base alla zona di produzione. Il loro sapore risulta però sempre particolarmente intenso, ma anche morbido e fresco al palato. Presenta inoltre sentori erbacei, floreali e fruttati. I vini bianchi prodotti da uve Sauvignon sono caratterizzati da una buona acidità e sapidità.

Il vitigno Sauvignon è anche ricordato per lo storico incrocio spontaneo con un vitigno a bacca nera avvenuto nel XVII secolo. Il vitigno in questione era il Cabernet Franc, altro vino tipico francese. Dalla loro unione è nato il Cabernet-Sauvignon, un vitigno a bacca nera molto coltivato a livello internazionale.