Originario dell’Egitto, lo Zibibbo è un vitigno aromatico a bacca bianca appartenente alla grande famiglia dei Moscati. Coltivato in tutto il bacino del Mediterraneo, in Italia trova la sua dimora ideale nelle assolate e calde terre siciliane e calabresi, dove dà vita a vini sia secchi che dolci, ma anche a spumanti e pregiati passiti.
Il nome dello Zibibbo deriva dalla parola araba “zabib”, ovvero uvetta passita. Sin dall’antichità le bacche di Zibibbo venivano infatti lasciate essiccare per ricavarne uva passita o vini dolci e liquorosi. É noto inoltre col nome di Moscato di Alessandria in cui sono riassunte sia le origini egiziane sia l’appartenenza alla famiglia dei Moscati.
Lo Zibibbo è un vitigno dalla storia antichissima, probabilmente presente in Sicilia già in epoca romana. Furono però gli Arabi a diffonderlo in tutto il bacino del Mediterraneo e in special modo in Sicilia e nell’isola di Pantelleria, laddove rappresenta la varietà di gran lunga più coltivata. Oggi è possibile rintracciare vigneti di Zibibbo persino in Australia e in Sud America. Dapprima consumato come uva da tavola o passita, molto apprezzata per la sua dolcezza, lo Zibibbo è stato poi allevato e vinificato per produrre vini bianchi e spumanti dal bouquet aromatico ricco, complesso e ben riconoscibile.
I climi asciutti, caldi e ventilati e i suoli vulcanici, capaci di trattenere e restituire umidità nei periodi secchi, assicurano allo Zibibbo le condizioni ideali per un corretto sviluppo e per la maturazione ideale delle bacche. Le viti vengono coltivate con il sistema “ad alberello”, adatto appunto alle zone siccitose. Le foglie delle piante, il cui tronco è lasciato piuttosto corto, toccano il suolo proteggendolo dalla salsedine e dal calore mentre le radici affondano profondamente nel terreno ricavandone la necessaria umidità. Raccolte in grappoli compatti e piramidali, le tonde bacche mostrano una buccia spessa, pruinosa, dal colore verde dorato e dalla polpa fragrante, consistente e molto ricca di zuccheri. La loro maturazione si completa generalmente alla fine di Settembre.
Dalla lavorazione di uve Zibibbo si ottengono alcuni dei più rinomati vini bianchi DOC e IGT della Sicilia e della Calabria. Sono prodotti esclusivamente nell’isola di Pantelleria il Moscato di Pantelleria DOC, il Pantelleria Moscato spumante DOC e il Pantelleria Zibibbo dolce DOC. Sottoposto ad appassimento, lo Zibibbo dà vita a vere eccellenze come il Pantelleria Passito liquoroso DOC e il Passito di Pantelleria DOC. É coltivato con ottimi risultati anche nel territorio di Trapani, patria dell’Erice Spumante DOC e dell’Erice vendemmia tardiva Zibibbo DOC. Non mancano, poi, esempi di vini calabresi come gli IGT Calabria Bianco e Calabria Bianco Passito.
I vini prodotti dalle uve Zibibbo si caratterizzano per gli aromi intensi di fiori, miele, frutta e canditi e per il colore giallo o ambrato. L’elevata presenza di zuccheri restituisce vini dolci e corposi, contrassegnati da un ottimo equilibrio tra acidità e sapidità e da un finale generalmente persistente. I passiti regalano un sorso morbido, caldo e vellutato in cui spiccano sentori di frutta secca. Dolcezza e aromaticità contraddistinguono anche gli spumanti, mentre i vini fermi si fanno apprezzare per la loro fresca mineralità.
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