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Alla scoperta dei vini francesi dello Jura

FlorWine 9 Febbraio, 2023

Lo Jura è una piccola regione vitivinicola della Francia centro orientale. Famosa grazie ai suoi Vins Jaune e al Vin de Paille, i vini francesi dello Jura si distinguono per lo stile unico e inconfondibile: considerati vini eterni, sono amati e apprezzati dalle nicchie più ristrette degli appassionati del settore.

Lo Jura si trova in una striscia di terra compresa tra la Borgogna e il Massiccio dello Jura, al confine con la vicina Svizzera. Si estende da nord a sud per circa 70 km, dalla località di X Salins-les-Bains a Y Saint-Amour. Il clima qui è di tipo continentale, caratterizzato da temperature molto rigide, soprattutto in inverno, e rischio di gelate. L’altitudine delle vigne è compresa tra gli 800 e i 1300 metri e molti appezzamenti si trovano su pendii decisamente ripidi. L’esposizione favorevole al sole è fondamentale, necessaria per sopperire alle poche ore di luce che lambiscono questa regione.

La regione francese dello Jura

Il territorio è molto complesso dal punto di vista geologico. Risale prevalentemente all’era Giurassica, circa 150 milioni di anni fa. All’interno della regione si alternano zone più pianeggianti, altipiani e rilievi montuosi. Vi sono innumerevoli elementi che caratterizzano la componente morfologia dei suoli. Le marne, fondamentali per l’attività di viticoltura, si concentrano nella parte nord e sono coperte da strati di roccia e argilla. Nella parte più a sud, invece vi è una più alta percentuale di strati calcarei.

In totale la superficie vitata attuale è di 1,950 ettari. Zona atta alla viticoltura già dai tempi dei Romani, lo Jura ha vissuto momenti di grandi crisi con l’avvento della fillossera e il contesto storico del XXesimo secolo. Gli ettari vitati di oggi, infatti, corrispondono a neanche un sesto di quelli che erano presenti in passato.

I vitigni dello Jura

Le uve necessarie alla produzione dei vini francesi dello Jura sono prevalentemente cinque. Lo Chardonnay è il varietale più diffuso insieme al Savagnin, vitigno a bacca bianca autoctono, protagonista dei famosi Vin Jaune in stile ossidativo. Poulsard, Trousseau e Pinot Noir, a bacca rossa, seguono a ruota.
Gli stili dei vini realizzati sono diversi: ai classici vini bianchi francesi, rossi e rosati, si affiancano le bollicine, i Vin Jaune e i Vin de Paille.

Il Vin Jaune

Il Vin Jaune è un tipo di vino bianco secco prodotto con un particolare metodo di vinificazione, quello ossidativo. Le uve utilizzate provengono dal Savagnin, vitigno autoctono dello Jura, molto antico, spesso associato in maniera erronea al Traminer. La caratteristica principale dei Vin Jaune è la loro fase di affinamento sous voile: dopo aver raccolto le uve a vendemmia tardiva, si procede con la vinificazione. I vini sostano all’interno di barrique di legno scolme per almeno 6 anni e 3 mesi. Il contesto della cantina e la presenza di particolari ceppi di lieviti, permettono lo sviluppo, all’interno dei recipienti in legno, di un particolare strato sottile di lieviti, detto voile, che protegge il vino e ne permette una lenta e controllata ossidazione.

Questo fenomeno conferisce caratteristiche estremamente particolari: colori dorati intensi e ambrati, sentori tostati e ossidativi. Struttura, freschezza e persistenza ne definiscono l’impronta al palato. I Vin Jaune vengono imbottigliati all’interno di particolari bottiglie da 62cl chiamate clavelins. Si tratta di un particolare tipo di recipiente che simboleggia la quantità di vino concentrato rimasto in seguito agli anni in botte scolma, grazie all’evaporazione spontanea di 38cl, verificatasi molto lentamente (si perde quasi il 40% del totale, prendendo come riferimento una quantità di 100cl).
Uno degli abbinamenti perfetti con il Vin Jaune è quello con il formaggio Comtè, ma si può accostare anche a foie gras, piatti speziati, carni bianche elaborate e selvaggina.

Il Vin de Paille

Il Vin de Paille, o Vino di Paglia, è un vino dolce passito che viene prodotto con uve di Chardonnay, Savagnin, Poulsard e Trousseau. Il suo nome deriva dai graticci di paglia (letti) su cui vengono disposte le uve per essere appassite, in ambienti secchi e ben areati. Si tratta di vini preziosi, dalle rese bassissime, la cui quantità di zuccheri residui all’imbottigliamento si aggira sui 100g/L per un grado alcolico compreso tra i 14 e i 17 gradi. Generalmente subisce un affinamento in legno di circa 3 anni. Questi due stili di vino sono fortemente correlati alle denominazioni dello Jura. Lungo tutto il territorio della piccola area vinicola, infatti, sono distribuite diverse AOC.

Le denominazioni dei vini francesi dello Jura

Partendo dal nord si trova la più famosa e conosciuta: Arbois. Prima denominazione di tutta la Francia, comprende vini rossi e bianchi prodotti rispettivamente da Poulsard, Trousseau, Pinot Noir e Chardonnay e Savagnin. È la denominazione quantitativamente più grande di tutto lo Jura. Quella che invece copre la superficie di territorio maggiore è Côtes du Jura, all’interno della quale ricadono vini realizzati con i classici vitigni della zona.

La AOC Crémant du Jura, che ricopre tutto il territorio, include gli spumanti metodo classico realizzati prevalentemente da Chardonnay in aggiunta a uve locali. La denominazione Macvin du Jura AOC invece, che copre anch’essa tutto il territorio, è riservata a un particolare tipo di vino dolce fortificato. Si tratta dell’omonimo Macvin du Jura, che può essere prodotto sia in versione rossa che bianca. Per realizzarlo si procede al blocco della fermentazione del mosto grazie all’aggiunta di acquavite Marc du Jura. In genere, matura in legno per almeno dodici mesi.

L’AOC Chateau-Chalon si trova nella parte più meridionale della regione. È la denominazione simbolo del Savagnin e del Vin Jeune. Comprende i vini più rinomati e dotati di lunghissime prospettive di invecchiamento. La AOC Étoile, invece, posta a sud ovest rispetto a Chateau-Chalon, permette la produzione di vini da uve Chardonnay, Savagnin e Poulsard. Il suo nome deriva dalla disposizione delle cinque colline che circondato il villaggio, a forma di stella.

Pierre Overnoy: il pioniere dei vini naturali dello Jura

Gli ultimi anni sono stati decisivi per la rivalorizzazione dello Jura nel mondo del vino. Diversi personaggi hanno contribuito all’affermazione della regione come una delle migliori al mondo. Tra tutti, uno in particolare, Pierre Overnoy. Pioniere del vino naturale in Jura e in tutto il mondo, ha da sempre lavorato senza l’utilizzo della chimica, in maniera sostenibile e rispettando la tradizione, andando completamente contro le tendenze del tempo.

Fu lui, alla fine degli anni ‘80, a cimentarsi nell’utilizzo di botti colme nella produzione dei vini ouillè, vini bianchi affinati in botti non scolme, senza la formazione del velo di flor dei sous voile. Una tecnica di vinificazione diversa da quella tradizionale, volta comunque alla realizzazione di vini autentici e rappresentativi del territorio. Overnoy si è fatto portavoce della tradizione del vino giurassiano. Il suo lavoro e la sua esperienza hanno avuto un ruolo cardine nella diffusione di un tipo di cultura del vino rispettoso dell’ambiente e dell’autenticità della materia prima. La sua collaborazione con grandi figure del mondo del vino naturale francese ha permesso alla regione di stare sempre al passo con i tempi, nonostante le difficoltà territoriali e di mercato.

È da lui che numerosi giovani vignaioli hanno preso l’ispirazione. Negli ultimi vent’anni la regione si è affermata nel panorama vinicolo come una tra le migliori del mondo i cui vini bianchi, complessi e poliedrici, riescono a reggere i confronti con i più grandi rivali, anche quelli della vicinissima Borgogna.

Le Nez dans le Vert, fiera dei vignerons naturali giurassiani, rappresenta oggi la nuova generazione di vignaioli: giovani, motivati, competenti e attenti alla sostenibilità ambientale, civile ed economica. Tra i produttori più importanti e conosciuti dello Jura, oltre a Pierre Overnoy e i suoi introvabili Arbois Pupillin, nominiamo Domaine Labet, Jean-Francois Ganevat e Stéphane Tissot e Domaine Pignier. Tra i vignerons più emergenti troviamo: Buronfosse, Domaine de l’Octavin, Etienne Thiébaud, Didier Grappe

Tutti questi audaci vigneron interpretano nel loro personalissimo stile una regione mistica, poliedrica, difficile e impervia. Ogni calice di ognuno di questi vini francesi dello Jura racconta una storia, un territorio, un viaggio.

Vini da meditazione, più che gastronomici: il consiglio è di conoscerli con calma, senza fretta, e concedendogli il tempo di cui hanno bisogno.

SCOPRI I VINI FRANCESI DELLO JURA:

Arbois Savagnin Domaine Tissot

Domaine Tissot - Arbois Savagnin

Arbois AOC

60.00

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Domaine Tissot Chardonnay Arbois Les Graviers

Domaine Tissot - Les Graviers

Arbois AOC

59.80

Domaine Tissot - Les Graviers

Arbois AOC

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Domaine Tissot - Arbois Trousseau Singulier 2019

Arbois Pupillin AOC

46.00

Domaine Tissot - Arbois Trousseau Singulier 2019

Arbois Pupillin AOC

46.00
Domaine Ratte - Chardonnay

Domaine Ratte - Chardonnay 2020

Côtes du Jura AOC

40.00

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40.00

Domain de l'Octavin - Cigogne 2019

Vin De France

32.00

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La Vigne du Perron - Les Etapes 2019

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Vin de France

35.30

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Vin de France

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Domaine de la Renardiere - Jurassique

Domaine de la Renardiere - Jurassique 2018

Arbois Pupillin AOC

26.00

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Arbois Pupillin AOC

26.00
Domaine Pignier - Cremant du Jura

Domaine Pignier - Cremant du Jura l'autre

Crémant de Jura AOC

35.00

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Crémant de Jura AOC

35.00
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