Jean Pierre Robinot - Fetembulles Chenin Ancestrale Spumante

Note di degustazione e abbinamenti

Lo Chenin Fêtembulles è lo spumante ancestrale di Jean Pierre Robinot che non può mancare tra le bollicine francesi più audaci e coraggiose. Un Rifermentato in bottiglia fresco e potente, prodotto da uve Chenin Blanc in purezza dal genio eclettico del vino naturale. Jean Pierre Robinot ha una storia enologica costellata di soddisfazioni e vere e proprie rivoluzioni. Apre negli anni ’70 il primo wine bar di vini naturali al mondo, a Parigi. Dopo qualche anno fonda la rivista di vini artigianali Rouge et Blanc, e nel 2001 inizia a produrre vini naturali francesi insieme alla moglie Noella. Ci troviamo nella culla del vino, nella Valle della Loira, zona dal sottosuolo ricco di argilla e silice, e contornata da corsi d’acqua e brezze fresche tutto l’anno. I 10 ettari di Jean Pierre si trovano su diversi villaggi, ma il fulcro rimane a Chahaignes. Lo Chenin Fêtembulles pas dosé racconta e dimostra la personalità di un viticoltore geniale e anticonvenzionale, innamorato di un vitigno in particolare, e deciso a raccontarne tutte le sfumature fino ad allora mai viste: lo Chenin Blanc. Le uve bianche di Chenin vengono raccolte a mano da uve aventi circa vent’anni d’età, coltivate secondo i dettami dell’agricoltura biodinamica. Una volta in cantina, le uve fermentano naturalmente con soli lieviti indigeni in botti di legno di rovere. La fermentazione viene poi stoppata secondo Metodo Ancestrale e il vino imbottigliato con i propri lieviti. In bottiglia riprende la fermentazione sui lieviti che dura circa 12 mesi. Dopo questo periodo, lo spumante viene sboccato “à la volée”, ossia a mano, bottiglia per bottiglia. Lo Chenin Fêtembulles è un vino senza solfiti aggiunti e senza dosaggio. Il Metodo Ancestrale di Jean Pierre Robinot si presenta al calice di un colore giallo paglierino dorato, lievemente torbido. La bollicina è vivace e persistente. Al naso si esprime in note che ricordano la frutta secca, ma a prevalere sono i sentori di lievitati, a partire dalla crosta di pane. All’assaggio si conferma un vino schietto e freschissimo, elegante e minerale. Ha un ottimo potenziale d’invecchiamento ma sin da subito riesce a raccontare al massimo la propria potenza di beva. È un Metodo Ancestrale talmente particolare che riesce ad esprimersi con versatilità in piatti molto diversi tra loro. Abbiniamo lo spumante Chenin Fêtembulles a menu a base di carni bianche, pesce, e sushi.