Nevio Scala - Gargante

Note di degustazione e abbinamenti

Quando si parla di Nevio Scala riaffiorano subito alla memoria tutte le sue grandi conquiste calcistiche avvenute sia nel ruolo di giocatore che di allenatore. Tuttavia, a partire dal 2004 Nevio dedica tutte le sue forze alla coltivazione di ulivi e viti sui sei ettari di terreni di proprietà della sua famiglia a partire dal 1929. Nel cuore dei Colli Euganei, infatti, sorge la sua cantina condotta rigorosamente a regime biologico con lo scopo di preservare le biodiversità della zona e gli equilibri della terra. In vigna vengono utilizzate unicamente piccolissime dosi di zolfo e rame per il trattamento dei terreni ma nessun additivo chimico come fertilizzanti e diserbanti. Anche in cantina vengono svolte lavorazioni a impatto zero, le cui tempistiche sono dettate unicamente dalla maturazione naturale di uvaggi e mosti. Il Gargante è un vino bianco rifermentato prodotto da un solo tipo di uva a bacca bianca locale. Dopo una pressatura meccanica soffice, il mosto avvia la fermentazione spontanea grazie all’azione dei lieviti indigeni e la svolge totalmente all’interno di vasche di acciaio. L’affinamento avviene poi in vasche di cemento per circa 5 mesi. Al momento dell’imbottigliamento, viene aggiunta al vino una piccolissima parte di mosto degli stessi uvaggi appassiti che permette la rifermentazione in bottiglia. La bolla firmata Nevio Scala si presenta al calice di color giallo paglierino torbido, con un perlage delicato ma presente in gran misura. Al naso sprigiona note di frutta matura, erbe officinali, fieno e ancora note di panificazione. Il palato viene invece piacevolmente coccolato da un sorso morbido e succoso, rivelando l’estrema facilità di beva di questo vino che porta a degustarne un calice dopo l’altro grazie al suo finale secco e sapido. Garganega è un vino adatto sia agli aperitivi che ai pasti a base di primi piatti conditi con verdure o sughi leggeri o di portate delicate di pesce.