Ca’ Liptra

Antonella, Agostino, Giovanni e Roberto: sono nomi e sono storie, unite in un progetto indipendente e sostenibile in tutta la sua filiera: Ca’ Liptra, giovane realtà vinicola nata nel 2012 a Cupramontana, presso i Castelli di Jesi, storica casa dell’amato Verdicchio.

Il nome Ca’ Liptra ha una doppia vita: da un lato, Ca’ significa Casa, e Liptra sono le iniziali dei soci, unite in una parola speciale e dal suono avvolgente. Dall’altro, la caliptra è la parte del fiore che racchiude la radice, proteggendola e salvaguardandola. Questo fanno i 4 produttori: proteggere l’antica tradizione contadina del luogo innovando e sperimentando le tecniche di vinificazione.

Risultato? Vini naturali bellissimi, che fanno del Verdicchio la loro punta di diamante. Cupramontana è considerata la capitale del Verdicchio dei Castelli di Jesi. Il piccolo comune si trova in provincia di Ancona, e i vigneti di Ca’ Liptra si espandono sulle sue colline, poste a circa 300mt di altitudine, nella località di San Michele. La proprietà si estende per circa 8 ettari totali, di cui solo una parte è coltivata a vite. Il resto viene lasciato agli uliveti e ai seminativi.

I vigneti sono stati recuperati e in parte rinnovati; si espandono su 9 parcelle totali, e le vigne hanno un’età media di circa 40 anni. La cura delle piante viene gestita secondo agricoltura biologica non certificata. Il suolo su cui crescono fertili le pianti di vite sono variabili a seconda della parcella, passando da una prevalenza argillosa a una calcareo-sabbiosa.

La tipica aromaticità dei vini di Ca’ Liptra è data dalla vicinanza al Mar Adriatico, che porta brezze marine fin sulle piante della tenuta. Inoltre, gli appennini permettono di controllare le temperature, che si confermano miti e temperate.

Le vendemmie sono svolte a mano, e in cantina si seguono approcci artigianali e attenti. Le fermentazioni avvengono tutte spontaneamente, con soli lieviti indigeni. Il vino affina in acciaio, cemento o in piccole barrique. Non vengono mai usate tecniche invasive e i vini marchigiani che ne derivano confermano la genuinità delle lavorazioni. Sono vini autentici e genuini, come le anime dei loro 4 produttori.