Marco de Bartoli è il figlio di una lunga tradizione familiare di vigneron che si sono dedicati alla produzione di Marsala e etichette legate alla meravigliosa terra che è la Sicilia.
marco de bartoli
La Cantina siciliana De Bartoli nasce nel 1978 ad opera del giovane Marco De Bartoli, che dopo una laurea in agronomia subentra nella tenuta di famiglia a Samperi, presso Marsala. Per oltre due secoli la tenuta coltivava e produceva uve destinate esclusivamente alla produzione di Marsala. Marco decide di stravolgere e rinnovare la tradizione con l’idea di creare un nuovo centro di produzione di vino in Sicilia fondato esclusivamente su qualità e riscoperta di antiche tradizioni contadine.
All’inizio degli anni ’80, Marco De Bartoli si innamora di Pantelleria, e decidere di costruire dei terrazzamenti anche qui, dove allarga la sua già nota cantina. I vini della cantina De Bartoli sono espressioni di altissimo livello di un territorio generoso e suggestivo, in cui spiccano i vigneti di Samperi, situati su una conca alluvionale, e quelli di Bukkuram, illuminati dal sole africano di Pantelleria. Le viti di oltre 30 anni affondano le loro radici su un terreno calcareo tendente al sabbioso. Oggi il vigneron Marco è venuto a mancare, ma la tenuta è gestita dai tre figli, Josephine, Renato e Sebastiano. Insieme, i De Bartoli portano avanti la tradizione, e la rinnovano con tecniche di produzione moderne e innovative.
In cantina come in vigna si seguono i dettami dell’agricoltura biologica e biodinamica, non vengono infatti utilizzati prodotti chimici che potrebbero alterare il ciclo vitale della pianta e in cantina i vini non vengono chiarificati o filtrati. Il nome di De Bartoli è legato principalmente al territorio di Marsala, e ai grandi ed esuberanti passiti di Pantelleria. La cantina deve parte della sua fama internazionale a una gamma vasta e variegata nata da vitigni tipici del territorio come il Grillo, lo Zibibbo, il Catarratto e il Perricone. Le etichette storiche e prestigiose di Vecchio Samperi, Bukkuram, Marsala Vergine e Superiore sono così affiancate da espressioni nuove e sorprendenti nate della miglior tradizione agricola e vinicola della Sicilia.