Il progetto Sete nasce nel 2003 da un gruppo di amici che decide di recuperale delle vigne in provincia di Latina. L’idea prende piede dal voler coltivare uva in armonia con la natura, raccontando attraverso il vino i cambiamenti dei luoghi dove la coraggiosa brigata di amici è nata, cresciuta ed ha deciso di restare.
L’azienda sorge a Priverno, Lazio, provincia di Latina, a circa cento chilometri a sud di Roma, a ridosso dei Monti Lepini, tra l’Agro Pontino e la Ciociaria, a pochi chilometri dal parco nazionale del Circeo. La tenuta è proprio a metà strada tra le montagne e il mare, protette dal Monte Semprevisa (1536 m s.l.m.).
Le vecchie viti, piantumate intorno agli anni 60, sono rigorosamente varietà autoctone locali, crescono su un suolo misto composto da argilla e limo, con una lieve presenza di sabbia e calcare. Si coltiva in circa tre ettari di vigneto suddivisi in undici particelle, per lo più Ottonese, Moscato e Malvasia Puntinata.
La tenuta porta avanti le tradizioni contadine fondate sulla sussistenza: le vigne, insieme alle piante da frutto e l’orto sono coltivate a regime biologico e per fornire il sostentamento alle famiglie.
Le generazioni dei nonni e bisnonni non conoscevano il concetto di biologico o biodinamico; tuttavia, hanno saputo esaltarlo con un’agricoltura fondata sulla policoltura e sul rispetto totale della natura.
La tenuta, infatti, opera esclusivamente a regime biologico e biodinamico certificato nel pieno rispetto del territorio. In vigna sono banditi elementi chimici e diserbi e tutte le lavorazioni vengono svolte manualmente. Anche in cantina si lavora naturalmente, con lunghe macerazioni, fermentazioni spontanee e nessuna filtrazione o chiarifica al momento dell’imbottigliamento.
Una realtà viva, genuina e giovane, che invitiamo a scoprire attraverso le loro etichette.