Albanello

Se sei un appassionato di vini bianchi di origine antica e dal sapore aromatico e legato al territorio, sorseggia un buon Albanello freddo e sarai proiettato in una Sicilia tradizionale e selvaggia.
Parliamo di una delle varianti più pregiate del nostro territorio, che da origine a numerosi vini riconosciuti a livello europeo e considerati di pregio per le loro caratteristiche organolettiche.

Non si sa esattamente da dove derivi questa denominazione caratteristica, essendo un vino che non proviene affatto dal territorio di Albano, ma al contrario si è probabilmente sviluppato nell’ambito della Magna Grecia e quindi principalmente in Sicilia, grazie a un clima fortemente favorevole alla maturazione di queste Uve dal colore intenso e dal gusto semplice ma allo stesso tempo caratteristico.

Il periodo del massimo splendore della Magna Grecia coincide con banchetti e festeggiamenti in onore di Bacco, con la massiccia presenza di vini come appunto quello proveniente dal vitigno Albanello.
Nel corso del tempo questa variante ha mantenuto le sue caratteristiche di pregio, divenendo nel corso del 1700 il nettare pregiato delle persone più ricche ed entrando a fare parte di numerosi trattati, sia sul vino secco che su quello liquoroso.
Inizialmente la fonte era solo la zona di Siracusa, per poi estendersi verso il versante di Ragusa dove l’Albanello è divenuta una vera certezza.

L’Albanello è un vitigno che non richiede particolare attenzione, se non un clima piuttosto ventilato in quanto sopporta bene la presenza della iodio e la vicinanza al mare.
Pur sviluppandosi in una terra molto calda come la Sicilia, è preferibile che venga collocato in una zona collinare, al riparo dal sole torrido e godendo di inverni miti e mai troppo gelati.
Per quanto concerne il terreno, meglio un suolo calcareo e argilloso, ricco di nutrienti che permettono di eseguire una tarda vendemmia a ottobre con acini ovali dalla buccia spessa.

L’Albanello di Siracusa è una bottiglia decisamente pregiata, che si caratterizza per un sapore dolce con qualche delicata nota aspra, data dagli agrumi tipici della Sicilia, che donano un colore intenso al vino.
Si tratta di un bianco che merita di essere assaporato con tutti i sensi, soprattutto per cogliere il sentore di erba appena tagliata, di bacche delicate e anche di un miele cremoso e dolce che caratterizza la composizione.
Si sposa alla perfezione con piatti dal sapore delicato, così che nessuno dei sapori possa sovrastare l’altro ma al contrario sposarsi esattamente.

Il vino bianco del vitigno Albanello presenta un colore decisamente limpido e preciso e si caratterizza per un bouquet di aromi molto particolare.
Si tratta nello specifico di erbe di campo, spezie come il pepe e i tipici agrumi della zona, che donano una nota di asprezza rispetto al retrogusto dolce del miele di acacia o della mandorla.
Il mix è delicato e fresco, perfetto con i formaggi ma anche con un primo di pesce.

Oltre a svilupparsi in Sicilia come avviene ormai da molti secoli, il vitigno Albanello è stato da poco impiantato anche a Pesaro, dove incredibilmente ha trovato esattamente le condizioni climatiche delle quali ha bisogno.
Pertanto, grazie all’area collinare e al terreno argilloso, è stato possibile ampliare la produzione e dislocarla anche al centro del Paese per una migliore distribuzione.