Blauer Portugieser

Il Blauer Portugieser è un antico vitigno rosso coltivato principalmente in Austria, in Germania e nell’Europa orientale. Ha pertanto diversi sinonimi, è conosciuto come Vöslauer in Austria e Kékoporto in Ungheria. ln Italia il vitigno Blauer Portugieser è uno dei vini a Bacca nera che troviamo principalmente nel Trentino-Alto Adige ed è registrato ufficialmente nel Catalogo nazionale varietà di vite.

Il nome Blauer Portugieser suggerisce erroneamente che l’uva abbia un’origine portoghese ma gli ampelografi hanno scoperto che non ci sono prove concrete a sostegno di questa tesi. Conosciuto con il nome di Mureto, secondo Goethe esiste una tipologia cromatica blu-nera più diffusa ed una bianca più rara.
Vitigno conosciuto per la sua precocità di maturazione e per questo coltivato nelle viticolture settentrionali o posto a quote elevate. È raro che venga vinificato da solo, ha una buona produttività ed un’elevata capacità di accumulare zuccheri. Lo troviamo ancora molto diffuso in Italia nei vogneti in Alto Adige, nell’alta Valle d’Isarco ed in Val Venosta.

L’ipotesi portoghese deriva da un documento di Gumpoldskirchen in Austria in cui si afferma che il barone Von Fries portò la varietà da Porto a Bad Vöslau nel 1772. L’ampelografo Hermann Goethe propose anche la tesi secondo cui ci sono varietà di colore identiche in Austria e nella Slovenia nord-orientale, pertanto l’origine portoghese viene esclusa. Le prove ci danno indicazione del fatto che l’uva era copiosamente stabilita in Austria dal 19 ° secolo e le talee ricavate furono portate in Germania. Da quel momento si ebbe un aumento dell’uva di Blauer Portugieser nelle piantagioni e diventò molto popolare durante il boom del vino rosso tedesco degli anni ’70, quando superò il Pinot nero, Spätburgunder, nelle piantagioni di uva rossa.

L’uva del Blauer Portugieser è relativamente semplice da coltivare grazie alla sua elevata resistenza alle malattie anche della vite, tra cui la coulure. Ha una resa nel terreno particolarmente elevata che garantisce una produzione di sette tonnellate per acro circa. Di contro, rese così cospicue aumentano l’acidità del terreno in cui è coltivata, con il rischio che aumenti anche il livello di acidità bassa dell’uva che può produrre un vino poco consistente se non corretto in fase di vinificazione. L’uva del Blauer Portugieser viene chatalizzata per aumentare il livello di alcool, scarso a causa della coltivazione in luoghi freschi.

Blauer Portugieser Rosé dalla Germania deriva dal vitigno portoghese nero. Questo vino può essere descritto come particolarmente fruttato e vellutato, poiché è stato vinificato con un profilo di gusto dolce, e risulta essere un vino leggero. In altre parti del mondo il Blauer Portugieser viene prodotto sotto altri nomi: Modrý Portogallo (Repubblica Ceca), Portugizer (Serbia), Autrichien, Badener, Portugieser, Vöslauer, Blaue Feslauertraube, Portugais Bleu (Francia), Feslauer, Oporto, Kékoportó (Ungheria), Portugizac Plavi (Croazia), Modra Portugalka (Slovenia), Portugizac Crni e Portugaljka.

I vini prodotti dal vitigno Blauer Portugieser sono di solito vini leggeri e poco acidi di colore rosso ciliegia con aromi di bacche e di erbe. Blauer Portugieser produce vini freschi, non complicati e bevibili e sono quindi spesso popolari come semplici vini Schoppen. Sono vini ottimi da accompagnare con cibi leggeri, come carne bianca e i formaggi dolci. Con rese ridotte, le uve Blauer Portugieser possono anche essere utilizzate per produrre vini rossi corposi con una lunga macerazione e un invecchiamento in barrique.

In Germania come in Austria Blauer Portugieser è al terzo posto tra i vitigni rossi e la coltivazione si concentra principalmente nelle regioni viticole Pfalz e Rheinhessen, mentre in Austria nel Weinviertel e nella Thermenregion (Bassa Austria). A partire dagli anni 2000 sono stati vinificati vini di qualità superiore da uve Portugieser, con l’ausilio della quercia che ha fornito aromi aggiuntivi per competere con le varietà bordolesi. Ci sono evidenze genetiche che collocano Blauer Portugieser come un incrocio tra Grüner Silvaner e Blaue Zimmettraube. Fonti ampelografiche storiche hanno fornito molteplici prove solide del fatto che l’area geografica di origine della varietà è la Bassa Stiria (oggi Stiria slovena).