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Cannonau

Il Cannonau è il vitigno a bacca nera che rappresenta per eccellenza la Sardegna. Un vino possente e strutturato che si vede registrato ufficialmente nel catalogo nazionale varietà di vite dal 1970. Caratterizzato da una produttività elevata e regolare, il Cannonau ha una superficie coltivata a livello nazionale di circa 5300 ettari.

 

Il nome Cannonau deriva da una peculiarità delle uve, ovvero la resistenza del mosto a perdere il colore. I viticoltori sardi optarono per l’intensificazione del colore utilizzando una canna che mescolasse in modo costante il mosto di quelle uve, fino a conferirgli il colore rosso rubino. La canna utilizzata per la mescolanza era chiamata in dialetto sardo cannonau, da cui deriva il nome del vino prodotto. Inoltre, l’uva utilizzata per il Cannonau era conosciuta come uva cannonata.

 

Anche se in Italia si dà per scontato che il Cannonau abbia origini sarde, le ipotesi sulla sua derivazione storica sono molteplici. Fino a poco tempo fa si pensava che le origini fossero risalenti alla Spagna del 1500, in quanto simile al Garnacha, un vino a bacche rosse con una consistenza similare. Un’altra fonte lo associa invece al vitigno di Siviglia Canonazo, da cui si arriverebbe all’origine del conosciuto Cannonau. Queste tesi però sono state smentite nel corso degli anni in particolar modo quando, nel 2002, sono stati rinvenuti ad Orroli alcuni vinaccioli fossilizzati di un vitigno coltivati oltre tremila anni fa, prima che gli spagnoli importassero l’uva di Garnacha. Il termine Cannonau fa la sua comparsa in maniera ufficiale in un documento del 1549 a Cagliari, nella provincia a sud della Sardegna, rendendolo uno dei vini più antichi del Mediterraneo.

Il vitigno del Cannonau è diffuso in tutta l’isola ma trova il suo ambiente d’elezione nelle zone interne della Sardegna, in particolare nell’Ogliastra dove viene prodotto il Cannonau DOC di Jerzu.

Le caratteristiche del vino Cannonau riflettono tutte le difformità geologiche del territorio sardo, coltivato in diversi terreni, tra cui quello argilloso, terreno sabbioso e poveri di azoto e di fosforo. Generalmente il suolo è di medio impasto caratterizzato da calcari argillosi di origine miocenica, in un clima sub-arido.

Il vitigno Cannonau è composto da foglia media, orbicolare, reniforme, pentalobata e trilobata. Il grappolo è medio, cilindrico e conico. Il vitigno Cannonau ha acini di forma sferoidali con buccia piuttosto pruinosa di colore blu-nera. Essendo coltivato in tutto il territorio sardo, ne derivano diverse tipologie con differenti caratteristiche. È un vino rosso e rosato, vino fermo, liquoroso e passito e le caratteristiche più particolari sono le note balsamiche di iodio ed eucalipto che si sovrappongono a note fruttate e speziate.

Il vino Cannonau è tra i più apprezzati e venduti a livello internazionale, tra i maggiori prodotti del made in Italy. Di contro, però, le sue origini e la sua storia sono alquanto sconosciute al di fuori dei confini italiani perché gli stessi viticoltori non sponsorizzano al massimo potenziale il prodotto.

 

Antichi Vigneti Manca - Li Sureddi Rosso

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Romangia IGT

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