Cesanese

Il Cesanese è un vitigno a bacca nera che ha origine probabilmente nella località di Cesano, per poi sdoppiarsi in due distinti vitigni che appartengono entrambi alla medesima famiglia laziale e hanno coltivazione, rispettivamente, nella zona dei Castelli Romani e ad Affile. Il primo tipo di vitigno viene in realtà chiamato Cesanese Comune, ed è caratterizzato da acini neri o bluastri; il Cesanese d’Affile invece ha acini meno grandi e più chiari.

L’origine del nome Cesanese proviene probabilmente dalla toponomastica, che ricorda Cesano come paese d’origine di questo pregiato vitigno. Il Cesanese Comune, in particolare, ha una storia millenaria di cui possiamo trovare testimonianza senza difficoltà negli scritti dei latini, come ad esempio Plinio il Vecchio, che ne descrisse la pianta appartenente alle alveole di Ariccia, il paese poco lontano che ancora oggi è famoso per la tradizione enogastronomica.

A Roma, già nel 1700, si leggono vecchie ordinanze municipali che ricordano la tutela di un vitigno, tanto da punire ‘con pene severissime’ chiunque avesse osato arrecare danni alle vigne. Quel vitigno era il Cesanese, che già dal 1600 era divenuto famoso tra la popolazione romana per essere considerato al pari di un medicinale, capace di ‘resuscitare dalla morte gli uomini’. Tuttavia, è solo nel 1825 che possiamo riscontrare il vero nome di Cesanese, cui viene attribuito anche l’aggettivo nero, per indicare due varietà (Cesanese comune e Affile) che verranno separate poco dopo.

Il terreno che ospita il Cesanese è abbastanza variegato, e comprende tre vaste aree: Olevano Romano e Affile, in provincia di Roma, e la zona di Piglio, in provincia di Frosinone. In tutti e tre i casi, comunque, troviamo un terreno prevalentemente di origine vulcanica, una terra abbastanza ricca di arenarie, pozzolana, argilla, tufo e scisti. Nel complesso, insomma, una terra calcarea dalle componenti abbastanza granulose e consistenti; le altitudini a cui crescono questi vitigni di Cesanese sono anche abbastanza variegate: dai 200 ai 600 metri sopra il livello del mare, di solito con esposizione ad est.

Il vino derivante dal vitigno cesanese si caratterizza per un colore rubino estremamente puro, che tende al blu/violaceo durante la gioventù per poi virare su un colore granato verso l’invecchiamento. I principali aromi che si possono saggiare al naso ricordano frutti rossi, spezie e ginepro; un tono di tabacco e cacao per terminare.

Il sapore del vino prodotto da uve Cesanese è unico nel suo genere. Il tono fresco e abbastanza incisivo, dato soprattutto dal mix tra la frutta rossa, le bacche e il sentore di vivo humus; in seguito, potrete apprezzarne il gusto morbido, e i tannini dal sapore costitutivo e sostenuto, ma pur sempre dolce e piacevole.