Colorino

Il Colorino è un vitigno autoctono a bacca nera che viene coltivato principalmente nella regione Toscana, ma si è diffuso anche in regioni limitrofe. Le province in cui si registra una maggiore produzione, con la realizzazione di vini di qualità, sono Firenze, Arezzo, Pistoia e Siena.

In passato le uve Colorino venivano utilizzate per apportare colore ad altre tipologie di vini; veniva appassito e associato al Sangiovese.
Il nome di questo vitigno, infatti, deriva dalla forte pigmentazione che si riscontra nei suoi mosti, che veniva usati per andare a rinforzare vini che risultavano essere particolarmente scarichi.

Con molta probabilità il vitigno Colorino ha origine dal risultato dell’allevamento di più tipologie di uve selvatiche che crescevano in maniera spontanea in alcune zone della Toscana, ragion per cui per diversi anni le sue uve sono state utilizzate solo per dare colore e ammorbidire la tannicità di determinati vini.
Nel corso degli anni, però, alcuni viticoltori hanno portato avanti la coltivazione del Colorino raggiungendo, tramite la sperimentazione di nuove clonazioni, risultati di tutto rispetto, con la realizzazione di buoni vini anche in purezza.

La coltivazione del Colorino viene effettuata, perlopiù, nelle zone collinari con una buona esposizione del sole. La vendemmia viene eseguita molto presto, dal momento che è prevista entro le prime due settimane di settembre.
I grappoli del Colorino sono di piccole e medie dimensioni, caratterizzati da una forma conica. Le stesse caratteristiche si riscontrano anche nelle bacche, le quali sono ricoperte di pruina, donando alle bucce un colore tendente al violetto.
In ogni caso, anche se il vitigno è poco vigoroso, riesce a offrire delle rese abbastanza alte e costanti negli anni.

Grazie alle tecniche di vinificazioni in purezza adottate dai viticoltori locali si riescono a produrre dalle uve del Colorino vini profondi e spessi, caratterizzati da un colore particolare e unico per un vino, dal momento che ricorda in parte quello della barbabietola.
Si tratta di vini con una buona struttura e un discreto grado alcolico, anche se presentano una bassa acidità.