Il Gamay è un vitigno a bacca nera caratteristico della Borgogna, che poi si è diffuso principalmente in Valle D’Aosta e in alcune zone del Friuli-Venezia Giulia, Umbria e Toscana. Dall’uva di questo vitigno viene prodotto un vino rosso fruttato, floreale e dal corpo leggero. Il Gamay ha una maturazione abbastanza precoce. Per questo motivo il vino che si produce dalle sue uve non è adatto all’invecchiamento.
Tecnicamente, il nome completo del Gamay è Gamay Noir a Jus Blanc. Le diverse fonti sono concordi nell’indicare che il nome di questo vitigno ha origine dalla frazione di Gamay nel comune di Saint-Aubin, sulla costa di Beaune nella parte più a sud della Borgogna. Qualche volta viene indicato anche come Gamet.
La diffusione del Gamay in Borgogna risale al Medioevo e si diffuse talmente tanto in quelle zone da competere addirittura con il Pinot Nero. Il duca di Borgogna, Philippe le Hardi, temendo che si smettesse del tutto di produrre il Pinot Nero, ordinò che il Gamay fosse sradicato fino a Mâcon. La coltivazione di questo vitigno fu limitata a Beaujolais, dove il terreno era più adatto e permetteva di ottenere vini qualitativamente migliori. Nell’Ottocento fu esportato anche in Italia, prima in Valle d’Aosta e poi nel resto delle regioni.
I terreni più adatti ad ospitare il Gamay sono quelli granitici o scistosi. Da questa tipologia di suolo si ottengono dei vini di qualità superiore. Questo vitigno tende a germogliare e maturare in modo precoce. Infatti, solitamente viene raccolto intorno alla prima metà di ottobre. Il vitigno è molto particolare, in quanto gli alberelli sono bassi e nodosi. I grappoli sono piccoli e compatti. Gli acini hanno una forma ovoidale e la loro buccia di colore blu-nera è estremamente pruinosa.
Il vino che si ricava dal Gamay viene prodotto in purezza, così da preservarne le peculiarità. I prodotti realizzati a partire dalle uve di questo vitigno sono spesso protetti dalla denominazione DOC.
In Italia le principali produzioni sono: in Toscana i Colli della Toscana Centrale IGT e i Colli dell’Etruria Centrale DOC; in Valle d’Aosta il Valle d’Aosta DOC. In Italia vengono realizzati esclusivamente vini rossi fermi, mentre in Francia sono prodotti anche vini rosati dal gusto estremamente interessante.
Il vino che si ottiene è di colore rosso rubino con intensi riflessi violacei. Il bouquet ha un che di boscoso, le sue suggestioni sono di frutti rossi, ciliegie e bacche di ginepro. Al palato è fresco e vivace, adatto per essere bevuto anche d’estate. Ha un intenso gusto fruttato e agrumato. La mineralità di questi vini rossi dipende molto dalla conformazione dei terreni.
Questo vitigno viene coltivato principalmente in Europa. Tuttavia, di recente è stato esportato anche in Australia, Bulgaria, Ungheria, Slovenia, Israele (Alture del Golan), Russia, Romania, Stati Uniti (California), Canada, Sud Africa e Brasile.
Antoine Petitprez Uliz - Roue Libre
La Chimera - Carcajrun
La Source - Gamay
Domaine de la Cure - Gamine
Guy Breton - Beaujolais Village Marylou 2021
Marcel Lapierre - Morgon 2021
Marcel Lapierre - Beaujolais Château Cambon 2020
Brendan Tracey - Wah Wah Light 2020
Domaine de la Garreliere - Les 2 Amis 2021
Domaine de la Garreliere - Gamay Sans Tra-la-la 2021
Maestà della Formica - Gamo Rosso
La Boheme - Beaujolais Noveau
Domaine David Beaupere - Beaujolais
Domaine Marcel Lapierre - La Cuvée du Chat 2020
Domaine Sauveterre - Noir de creuse Noire 2017
Nicolas Maillet Verzè - Macon Verzè Rouge 2019
No Control - Delire du Desordre 2019