Il Grechetto ha la sua origine nella terra di cui porta il nome, la Grecia, eppure la sua storia lo ha portato in Umbria, Toscana e Alto Lazio, proprio sotto la produzione della famiglia omonima, dei Grechetti. Il Grechetto è un vitigno a bacca bianca produce uva succosa e corposa, dal tenore sostanzioso. Il vino ha dato origine ad una serie di denominazioni di origine controllata in tutto il centro Italia.
Il nome Grechetto, come tutti quelli che contengono la medesima radice toponomastica nel nome, sembrerebbe derivare dal luogo di produzione, la Grecia. Il diminutivo, tuttavia, indica specificamente una sotto tipologia di vitigno a bacca bianca, che era molto comune nell’Italia del Sud, prodotto ad opera dei vignai Grechetti. La famiglia Grechetti, stanziata in Umbria, diede origine a due diverse tipologie di vitigno, di cui uno venne ribattezzato Grechetto di Todi e l’altro con il semplice nome Grechetto.
La storia del Grechetto si racconta insieme a quella degli scambi commerciali tra sud Italia (Magna Grecia, appunto) e la terra del Peloponneso, particolarmente fertili già dagli inizi della Storia enogastronomica. In particolare, nel caso del Grechetto, si tratta di un vino a bacca bianca nato relativamente di recente, dalla separazione delle due varietà umbre di cui sopra: il Grechetto di Todi, denominato anche clone G5, e il Grechetto di Orvieto, a cui venne lasciato solo il primo nome. Il vitigno, ad oggi, viene prodotto primariamente in Umbria, Lazio, Toscana e Marche, dunque in tutta la regione del centro Italia.
Il terreno di crescita di questo vitigno è abbastanza ricco, deve possedere le giuste peculiarità e soprattutto una buona ritenzione idrica per riuscire a conferire la mineralità tipica della varietà del Grechetto di Orvieto. Il suolo preferito dal vitigno, dunque, deve essere poco sabbioso, consistente e mineralizzato; le temperature del territorio devono essere sempre primaverili; in quanto il vitigno soffre il caldo afoso come anche le stringenti gelate invernali. La pianta che cresce a queste condizioni non deve mai superare l’altitudine media collinare per la salute del frutto.
I vini che derivano dalla vinificazione delle uve Grechetto sono abbastanza numerosi e la loro distribuzione deriva principalmente dalle condizioni atmosferiche più favorevoli. La maggior parte dei vini ha acquisito la massima onorificenza DOC, e ce ne sono sia di bianchi, sia di neri, che nascono dalla miscellanea composizione di più uve. Eccone i principali: Amelia DOC, Umbria, Assisi DOC, Umbria, Bianco di Pitigliano DOC, Toscana, Colli Cimini IGT, Lazio, Colli Maceratesi DOC, Marche, e Colli Martani DOC, Umbria.
Il vino prodotto dal vitigno Grechetto è di un colore giallo paglierino intenso; la struttura è molto corposa, e i profumi che lo accompagnano sanno di terra mediterranea. Viene apprezzato anche in assemblaggio con le uve dello Chardonnay, per donare fruttuosità e corpo, ma anche da solo è ottimo in ogni momento della giornata.
Marco Merli - Brucisco Bianco
Montecorneo 570 - Hambre
Bettalunga - Rigaldo 2020
Annesanti - Acqua della Serpa 2020
Terraquilia - Calastrino 2018
Annesanti - Fonte Farro
Cantina Margò - Fiero
Raina - Umbria Grechetto
Annesanti - Ninfa del Nera