Malbec

Il Malbec è un vitigno poco conosciuto in Italia anche se produce un vino rosso davvero di qualità. Il vitigno nasce e si sviluppa in Francia, nella regione di Cahors, dove per molto tempo è stato utilizzato unicamente come componente dei vini di Bordeaux. Ad oggi è coltivato anche in Argentina, dove ha trovato il suo vero valore.

Il vitigno Malbec è conosciuto anche con altri nomi, ossia Col o Auxerrois, soprattutto nel sud-ovest della Francia dove è coltivato. Sull’origine del suo nome non vi sono notizie certe, anche se la spiegazione più veritiera sempre essere quella secondo cui il nome Malbec prenda spunto da colui che per primo ha coltivato il vitigno e prodotto il vino.

Il vitigno Malbec nasce in Francia dove, però, non sembra trovare una sua dimensione autonoma venendo soprattutto utilizzato per la produzione di vini di altri vitigni. I francesi non ne colgono l’importanza così come anche gli italiani, nonostante non siano poche le aree dello stivale dove viene coltivato: Friuli Venezia-Giulia, Abruzzo, Toscana e Sicilia solo per citarne alcuni.
Il vero punto di svolta si ha quando il Malbec arriva addirittura nelle colline di Mendoza, ai piedi delle Ande tra Argentina e Brasile.

Il particolare clima dell’area andina delle colline Mendoza, tra Cile e Argentina, favorisce il pieno sviluppo del Malbec. La maturazione è lenta così come il riposo del prodotto finale, che rimane nelle cantine anche per 15-20 anni.
I terreni sono aridi e il clima della zona è secco, questo previene da alcune malattie dovute all’umidità del suolo che causa impurità e problematiche nella produzione. Il suolo necessità di irrigazione artificiale da parte dei vinicoltori, che riescono dunque a manipolare come meglio credono la quantità di acqua destinata al suolo, così da ottenere un prodotto eccezionale.

Il Malbec può essere utilizzato per la produzione di molti vini, anche italiani, come ad esempio il Barletta DOC, Colline Pescaresi IGT e Alto Livenza IGT.
Tuttavia, può essere coltivato e prodotto in purezza, soprattutto ciò accade nella zona delle Andre, dove il clima e le condizioni del terreno consentono di tirare fuori il meglio di questo vino.
Per quanto riguarda la produzione in Italia e in Francia, invece, è molto più comune trovare il Malbec solo come rinforzo per la produzione di altri vini, tra cui quelli citati.

La particolarità del Malbec è il colore, un rosso rubino intenso, quasi ipnotico, che lo rende inconfondibile. L’aroma richiama frutti, bacche e piante aromatiche, in alcuni casi addirittura è possibile percepire sfumature animali. Al palato arriva robusto e deciso, anche se i tannini, grazie al lungo riposo del vino, hanno avuto modo di ammorbidirsi regalando anche note più dolci.

Il Malbec ha rischiato una vera e propria estinzione, dopo il suo insuccesso legato alla coltivazione e produzione francese: in quei territori, infatti, viene utilizzato soprattutto per la produzione di vini sgraziati, e sarebbe stato presto sostituito da qualcosa di più facilmente coltivabile. Solo la conquista di terre lontane come quella di Mendoza, in Argentina e Cile, ha consentito al Malbec di sopravvivere.