Minnella

Il Minnella è un vitigno a bacca bianca è autoctono della regione Sicilia e la sua coltivazione si estende solo nell’isola. Si coltiva principalmente nella provincia di Catania attorno alle pendici dell’Etna. Alcune piantagioni sono presenti anche nella zona di Enna, più a ovest nella regione. La Minnella è molto spesso vinificata assieme ad altri vitigni, primo fra tutti il Catarratto.

Il nome Minnella è sicuramente di derivazione siciliana e il suo significato è molto particolare. Questo vitigno è stato denominato appunto Minnella perché i suoi acini ricordano vagamente la forma di una mammella. Hanno infatti una forma particolare ed allungata che contraddistingue gli acini e li rende unici e distinguibili dalle altre tipologie.

Il vitigno Minnella bianca è considerato il più antico della zona dell’Etna. Le sue origini sono tuttavia sconosciute. Nel 1970 viene ufficialmente registrato nel Catalogo nazionale varietà di vite. Presenta una maturazione tardiva e la potatura richiesta è corta. Il vitigno Minnella ha una bassa vigoria e la produttività risulta piuttosto irregolare. La sua diffusione in Sicilia è stata permessa dal clima che si riscontra in questa regione, e ha spinto gli agricoltori a puntare su questa eccellenza e sulla sua coltivazione ad alberello.

Questo vitigno necessita del classico clima siciliano, con inverni miti ed estati calde. Si estende per 85 ettari totali, soprattutto tra le provincie di Catania e di Enna. Questo vitigno a bacca bianca è caratterizzato da una foglia media, pentagonale e pentalobata oppure trilobata. Il grappolo è pressoché a spargolo, con dimensioni medie e a forma piramidale. Gli acini invece hanno una forma ellissoidale, caratterizzati da una buccia pruinosa e di colore verde-gialla. Questo vitigno predilige forme di allevamento a piccola espansione.

Il vitigno Minnella ha delle caratteristiche specifiche, grazie alle quali è poi possibile produrre vari vini siciliani. Dal Minnella, un’eccellenza prodotta è l’Etna DOC. È importante ricordare inoltre che il Minnella, oltre ad essere molto spesso affiancato al Catarratto, a volte viene vinificato insieme al vitigno a bacca nera Nerello Mascalese nella produzione di ulteriori vini rossi siciliani.

Il vino che si ottiene dal vitigno Minnella bianca è di colore giallo paglierino. Questi vini risultano fini al palato, ma anche contraddistinti da un aroma esotico di frutti gialli tropicali con note di cannella e anice. Per quanto riguarda l’acidità, questa risulta eccellente in modo da mantenere i vini concentrati e freschi.

Questo vitigno risulta essere particolarmente resistente sia all’oidio sia alla peronospora. Il suo punto di debolezza invece riguarda la coltivazione. È necessaria, infatti, una grande cura nella coltivazione di Minnella bianca. Il fine è quello di evitare vini troppo semplici, sebbene gradevoli, ma non abbastanza corposi. Alla Minnella bianca si affianca però anche quella nera. La Minnella nera è oggi presente in pochissimi e antichi vigneti e a rischio di estinzione.