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Nero di Troia

Il Nero di Troia è un vitigno a bacca nera autoctono pugliese molto famoso, noto anche con altri nomi come Uva di Troia, Troiano e Vitigno di Barletta. I territori dove sorgono maggiormente i vigneti Troiani non si limitano all’omonimo comune foggiano, ma si estendono anche fino alle zone di Andria, Trani e Barletta.

 

È facile intuire perché il Nero di Troia abbia questo nome: deriva, soprattutto, dalle origini del vitigno che nasce a Troia, comune foggiano, anche se poi la produzione di espande in altre zone vicine. Interessante è il colore contenuto nel nome: il vino è di un rosso talmente intenso, infatti, che talvolta può essere scambiato per il colore nero.

 

Le origini del vitigno nero di Troia sono antichissime, si racconta infatti che i primi tralci di vite siano stati consegnati a Federico II di Svevia. Si deve però ai marchesi d’Avolas il merito di aver nobilitato il vitigno e la produzione del nero di Troia, valorizzando un prodotto che vino a quel momento veniva considerato come componente di altri vini. Nel corso del tempo, invece, il Nero di Troia ha assunto sempre più importanza come testimonia l’espansione della sua produzione fino ai territori di Andria, Trani e Barletta, in provincia di Bari.

 

Sottovalutato per molti anni, il vitigno Nero veniva utilizzato in origine solo per rafforzare altri vini ma piano piano si è fatto conoscere in tutta la sua particolarità. Se coltivato in purezza, infatti, il vitigno dà vita a un vino unico nel suo genere, anche grazie alle caratteristiche del terreno che richiedono molte ore di sole ma allo stesso tempo resistono bene a cambiamenti di temperatura. La raccolta avviene tra settembre e ottobre periodo in cui gli acini raggiungono la massima maturazione e vengono selezionati e fatti macerare per circa due settimane all’interno di botti in acciaio inossidabile.

 

Il vino Nero di Troia è stato utilizzato, per molto tempo, come rinforzo per altre pregiate varietà, come il Negramaro e il Primitivo, perché si riteneva che la sua aggiunta conferisse un tocco di maggior vigore al prodotto finale. Con il tempo, però, si è capito quanto il Nero di Troia potesse trovare una propria dignità lasciandolo arrivare a maturazione e produzione autonoma. Il Nero di Troia raggiunge le sue massime espressioni in etichette come la DOC Barletta e Castel del Monte Nero di Troia Riserva DOCG.

 

Il colore del vino Nero di Troia è un rosso rubino molto scuro, tendente appunto al nero, oppure con dei bellissimi riflessi filigranati. All’esame olfattivo risulta intenso, con note fruttate e speziate che talvolta possono richiamare anche alcuni frutti e bacche. Al palato risulta corposo e con note tanniche molto marcate.

 

Tenuta Demaio - Nero di Troia

Tenuta Demaio - Nero di Troia 2020

Puglia IGT

11.00

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