Perera

Il Perera è un vitigno autoctono veneto a bacca bianca. Si coltiva principalmente nella zona di Valdobbiadene, nelle frazioni di Santo Stefano e San Pietro di Barbozza, e dai suoi grappoli si producono il Colli Asolani Prosecco DOCG e il Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG.

L’origine del termine “perera” pare sia da riscontrarsi nel gusto della polpa dell’acino, che richiama il sentore fruttato di pera. Altre ipotesi sostengono che il nome Perera derivi dalla particolare forma del grappolo piramidale e di lunghezza media, che ricorda la forma di una pera rovesciata. È un vitigno molto raro da trovare, poiché fu particolarmente colpito dal parassita della fillossera intorno alla seconda metà dell’Ottocento.

Le prime testimonianze pervenute sul vitigno Perera risalgono al 1825 quando l’ampelografo Giuseppe Acerbi ne diede una collocazione geografica nelle vicinanze di Breganze e di Schio. Dai suoi studi emersero due sottovarietà del vitigno Perera: il Pevarise moscata con una resa incerta, e il Pevarise semplice più raffinato e con una resa certa. Nella seconda metà dell’Ottocento ci fu l’epidemia della fillossera, che causò la quasi totale scomparsa di questo vitigno. Nonostante la sua scarsa produzione, al giorno d’oggi questo vitigno veneto viene riconosciuto in tutto il mondo per il suo sapore unico e raro.

Ideale per la coltivazione del vitigno Perera risulta essere un terreno collinare ricco di minerali e con un clima mite. La maturazione dei grappoli, compatti e di dimensioni media, è tardiva. L’acidità del vino prodotto dal Perera dipende molto dal clima: il Veneto, infatti, ha un clima tendenzialmente mite, con escursioni termiche che permettono la maturazione corretta dell’acino di questo vitigno. L’acino di dimensioni medie e di forma sferoidale ha una buccia molto pruinosa di colore verde-giallo. Oltre al Veneto, si coltiva in Friuli-Venezia Giulia, anche se in quantità molto ridotte.

Oggi il Perera è noto per aver dato vita, vinificato con le uve Glera e Verdisio, il Colli Asolani Prosecco DOCG e il Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG. Le due denominazioni prendono il nome dalle zone specifiche del Veneto, dove il vitigno dà i suoi frutti più incredibili. Oltre alle due DOCG sopracitate, le uve Perera vengono utilizzate per produrre il Prosecco DOC a Treviso, in altre province del Veneto e in Friuli-Venezia Giulia.

I vini prodotti da uve Perera si riconoscono per il colore giallo paglierino tendente a riflessi dorati; gli aromi di questo vitigno si esprimono in note floreali e fruttate. Nei grandi vini prodotti da Perera spiccano anche note speziate e aromatiche. Sono vini che si distinguono per il gusto intenso, gentile e rotondo.

Il vitigno veneto Perera, conosciuto anche con il nome di Peverise, sin dalla sua scoperta è sempre stato associato al soprannome di ‘uva della Madonna bianca’ per il colore chiaro dei suoi acini, per la raffinatezza e la purezza inimitabile.