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Pignatello

Il Pignatello è un vitigno autoctono a bacca nera delle regioni di Sicilia, presente principalmente nelle zone dell’isola. Dal 1970 è stato registrato nel Catalogo nazionale delle varietà di vite come vitigno presente principalmente nei territori vicino al mare, tra Trapani e Palermo. Dalle sue uve si estrae uno dei vini rossi più amati di tutto il territorio siciliano.

 

Al vitigno sono stati attribuiti molti nomi: oltre a Pignatello può essere chiamato Perricone, Tuccarino o Guarnaccio. Il nome Pignatello è diffuso principalmente nella zona palermitana e di Trapani. Secondo alcuni studiosi questo nome deriva dalla parola “pignatidare”, che in dialetto siciliano sta a indicare proprio le luminose e rosse terre del trapanese, dove venivano prodotte le cosiddette pignatte da cucina, ciotole realizzate in terracotta, dal particolare colore rosso.

 

La storia del Pignatello è leggermente ombrosa, anche se il vitigno viene coltivato da molti secoli. Fu, infatti, il vitigno a bacca nera più coltivato tra il XVIII e il XIX secolo. Il motivo della sua fortuna si lega anche all’utilizzo delle sue uve nella produzione del Marsala Ruby (Rubino). Proprio per questo motivo, quando la produzione del Marsala è andata diminuendo, anche le uve del Pignatello persero di importanza e furono abbandonate dai coltivatori. Da circa un ventennio, però, i vitigni del Pignatello sono tornati in auge e vengono impiegati per la produzione di vini siciliani raffinati e corposi, dal sapore unico e caratteristico dato dai terreni utilizzati per la coltivazione.

Si stima che la superficie coltivata a livello nazionale sia di 230 ettari. Le uve del vitigno hanno un’ottima resa e la sua produzione è molto costante. Il suo germogliamento è precoce, i grappoli presentano acini di media grandezza, tondi e dal colore blu molto scuro, quasi tendente al nero. I grappoli non sono di grandi dimensioni e si presentano piuttosto allungati. Presenta anche foglie medie dalla forma pentagonale.

La Sicilia orientale ha il terreno preferito del vitigno Pignatello. Il suolo è prevalentemente argilloso e calcareo, con una buona dotazione minerale. Il clima ideale per la coltivazione del Pignatello è mite, tendente al caldo. La vite di Pignatello è amante dei raggi solari e del vento.

 

I vini ottenuti dalla lavorazione delle uve del Pignatello si presentano di un colore rosso rubino molto acces. Al palato il vino risulta secco e consistente. L’acidità è molto bassa, il bouquet presenta note di frutti rossi, note speziate e balsamiche. La base tannica è molto solida e morbida, capace di sprigionare sapori terrosi e avvolgenti, con un buon tenore alcolico.

Rosso Fanino Serragghia Giotto Bini

Giotto Bini - Rosso Fanino Serragghia

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