Prugnolo

ll Prugnolo è un vitigno a bacca nera impiantato principalmente nella regione Toscana, precisamente nella provincia del senese, nel comune di Montepulciano. Pare che derivi dal noto Sangiovese, anche se si differenzia per alcuni caratteri organolettici.

Questa tipologia di vitigno compare per la prima volta nel 1773. Molto probabilmente fu nominato nel trattato di Giovan Vettorio Soderini, dove lo rinomina come un vitigno rimarchevole in quanto mostra una produttività abbastanza regolare. Pare che anche il nome abbia delle origini incerte. Alcuni lo associano a forme dialettali di tipologie di uva.

Il prugnolo è una tipologia di vitigno che si adatta facilmente a differenti climi ma mostra una particolare sofferenza nei riguardi di climi umidi e freddi. Per quanto concerne la tipologia di terreno preferisce quelli calcarei e non molto fertili, associati a climi secchi e molto caldi.
Il giusto connubio tra questi aspetti contribuisce facilmente alla realizzazione di vini profumati e di struttura.

Se impiantato correttamente con circa 3000- 4000 viti per ettaro si realizza un vino dal colore rosso intenso con un gusto armonico ma allo stesso tempo robusto dal retrogusto amaro misto a fruttato.
Si presta bene alla fase di invecchiamento all’interno di botti dalle grandi capienze a differenza dell’utilizzo di piccole botti che comporta un cambiamento delle caratteristiche organolettiche del vino.

Dal Prugnolo si ottiene un vino dalla consistenza robusta, ma allo stesso tempo elegante, che dona una sensazione di freschezza accompagnata da un sapore finale fruttato. Inoltre, il tutto è migliorato da un corretto affinamento all’interno di apposite botti di legno dalle grandi dimensioni. Questa tipologia di vino si adatta bene anche all’invecchiamento in bottiglia che migliora le caratteristiche di rotondità e di morbidezza.