La cantina L’Archetipo nasce a Castellaneta, poco distante dalla Murgia Barese, in Puglia. La tenuta, di proprietà della famiglia Dibenedetto da alcune generazioni, è circondata da circa cinquanta ettari totali di terreni, di cui ben trenta sono coltivati a vite.
L’attenzione e il rispetto nei confronti della natura e delle biodiversità sono da sempre aspetti molto cari ai proprietari di questa azienda agricola, che già dagli anni ’80 inizia a lavorare i suoi terreni secondo metodo biologico, quando ancora questo metodo era agli albori della sua popolarità. Nel 2000, non pienamente soddisfatto dei risultati ottenuti, il vigneron Carlo Dibenedetto decide di spostarsi verso il biodinamico, per approdare infine all’agricoltura sinergica promulgata da Masanobu Fukuoka e che si basa sul non-interventismo totale.
La cantina sorge tra i 200 e i 300 metri di altezza sopra al livello del mare, su un terroir composto principalmente da arenaria, sabbia e ghiaia. Lo scopo primario della famiglia Dibenedetto è quello di riportare nei loro prodotti tutti quei sentori tipici e tradizionali del territorio dal quale provengono, facendo in modo che gli uvaggi mantengano tutti quei profumi e aromi di cui sono corredati.
Nelle bottiglie firmata L’Archetipo troviamo quindi dei veri e propri succhi d’uva, senza tante lavorazioni e ottenuti unicamente da lieviti indigeni che permettono di evitare tutte le variazioni delle varie sfumature di sapori portate invece dai lieviti selezionati e dai solfiti.
I vini non vengono filtrati o chiarificati prima dell’imbottigliamento, così come in vigna non viene svolta nemmeno l’aratura dei terreni per evitare interventi esterni di qualsiasi tipo.
Carlo, sua moglie Anna Maria e i loro quattro figli si impegnano per far sì che questa naturalezza e autenticità vengano preservate e si concentrano principalmente su vitigni autoctoni a bacca nera e bacca bianca tipici pugliesi. Tra gli uvaggi da loro selezionati troviamo: Greco, Fiano Minutolo, Marchione, Maresco, Verdeca, Aglianico, Negroamaro, Primitivo e Susumaniello. La produzione annua di questa cantina raggiunge circa le 150000 bottiglie.
