Valter Mattoni

Può un ex imbianchino e decoratore trasformarsi in un grande produttore vinicolo seguendo unicamente la sua passione per il buon vino? La risposta vivente a questa domanda la si trova in Valter Mattoni, gestore e proprietario di una delle realtà biologiche più sorprendenti delle Marche. Cresciuto tra le vigne di proprietà del nonno, Valter decide nel 2000 di abbandonare la sua professione e di dedicarsi a sua volta alla produzione autonoma di vini autentici, ottenuti da procedure poco artificiose e macchinose. La cantina di proprietà del vigneron è situata a circa 300 metri di altezza sopra al livello del mare, nel cuore dei colli ascolani. Qui, in una delle zone soggette alle migliori condizioni climatiche della regione, i suoli sono composti da strati principalmente argillosi che danno vita a frutti forti e dalle spiccate noti organolettiche.

Valter opera nel pieno rispetto delle biodiversità e degli equilibri dell’ambiente in cui opera: seguendo regimi biologici, infatti, cerca di preservare quei sapori tipici che sempre erano presenti e percepibili nei vini della tradizione. Le vigne vengono trattate meticolosamente ma con la sola mano dell’uomo; nessun additivo chimico all’infuori di bassissime dosi di rame e zolfo – come diserbanti, pesticidi o fertilizzanti – viene adoperato per la coltivazione della vite e tutte la vendemmia degli uvaggi viene rigorosamente svolta manualmente.

Anche in cantina si procede con la stessa attenzione, lasciando liberi i mosti di fermentare spontaneamente con i soli lieviti indigeni già presenti negli uvaggi e utilizzando unicamente piccolissime dosi di solferosa sporadicamente. Prima dell’imbottigliamento, inoltre, non vengono praticate procedure di chiarificazione e filtrazione. Valter Mattoni si dedica quasi esclusivamente alla coltivazione di due uvaggi autoctoni tipici della zona a bacca bianca e a bacca nera: il Trebbiano e il Montepulciano. Le sue etichette, poche ma decisamente memorabili, danno vita ad una produzione totale annua di circa 8500 bottiglie.