La superficie vitata dell’Alto Adige consta di appena 5000 ettari totali, che si trovano in zone montane, prevalentemente su pendii e pendici. Se è stato dimostrato che furono gli Etruschi a portare le viti in questa zona, un inchino va comunque dedicato ai Romani, che portarono l’enologia dell’Alto Adige a un livello nuovo e invidiabile. Il commercio, tuttavia, si sviluppò del tutto grazie al dominio asburgico, bloccato in parte dell’arrivo della Fillossera. Il vero problema però arrivò alla fine della Grande Guerra, quando sia l’Alto Adige che il Trentino vennero annesse all’Italia. Per diversi anni i vini altoatesini non riuscirono a farsi largo nella produzione nazionale. Finalmente, negli anni ’80 un nuovo impulso portò la viticoltura dell’Alto-Adige a un nuovo, inedito sviluppo.
La zona dell’Alto Adige consta di una produzione variegata e ricca di contaminazioni, come i numerosi vitigni internazionali dimostrano. I vini bianchi altoatesini, soprattutto, risultano tra i migliori di tutto il paese, grazie anche alle condizioni climatiche che preservano le viti e le rendono estremamente fertili. I vini bianchi dell’Alto-Adige sono i più freschi e fruttati d’Italia, con note di acidità caratteristiche e immancabili.
I vitigni dell’Alto-Adige sono sia autoctoni che alloctoni. Tra i primi a bacca nera, molto importanti sono la Schiava e il Lagrein. Tra gli internazionali troviamo uno dei vitigni più difficili in assoluto da coltivare: il Pinot Nero. Parlando di uve a bacca bianca, i vitigni che danno i migliori vini bianchi altoatesini sono il Gewürztraminer, il Kerner e il Sylvaner, tipici della zona a nord di Bolzano. Il Moscato rosa dà un ottimo vino passito, mentre il Moscato Giallo crea un vino bianco aromatico e dalla tradizione secolare.
In Alto Adige non vi sono presenti DOCG, mentre è presente 1 DOC che è la Alto Adice DOC, suddivisa in sottozone. Tale denominazione si allarga tra i fiumi Adige e Isargo, e la suddivisione è dovuta a questioni pedoclimatiche, che rendono quest’area territoriale variegata e dalle mille sfumature.
I vini naturali altoatesini sono famosissimi, e dalla beva eccezionale. I vignaioli di queste terre sono meticolosi e delicati: tra questi, spiccano Martin e Marion Gojer, con i vini Pranzegg: tra i più importanti nel panorama naturale italiano. A nord di Bolzano si trova invece la cantina In Der Eben, biodinamica e dai vini puri e ricchissimi di sentori di montagna.
Manincor - Cassiano
Manincor - Eichhorn
Manincor - Moscato Giallo
Manincor - Reserve della Contessa
Manincor - Tannenberg
Manincor - Reserve del Conte
Manincor - Rubatsch Lagrein
Pranzegg - Miau Metodo Ancestrale
Pranzegg - Caroline
Pranzegg - GT Gewurztraminer
Pranzegg - Total Chaos
Pranzegg - Campill
Pranzegg - Laurenc
Pranzegg - Vino Rosso Leggero 2021
Pranzegg - Tonsur 2020
In Der Eben - Freistil
In Der Eben - Sauvignon 2018
Grawu - Lato Scuro 2020
Grawu - Lato Clara 2020
In Der Eben - Sankt'Anna 2018
In Der Eben - Roter Malvasier 2018
Grawu - Chardonnay 2019
In Der Eben - Gewurztraminer
In Der Eben - Pinot Nero