Antoine Bouvet

Antoine Bouvet è un vigneron della regione della Montagne de Reims. Quello della viticoltura è un mondo molto ben conosciuto da Antoine: suo nonno infatti è Guy Bouvet, fondatore della Maison Champagne Guy Bouvet. 

Sin da piccolo ha sempre dimostrato un particolare interesse nei confronti della viticoltura e della vinificazione. Grazie a suo nonno ha appreso l’arte di fare il vino, o meglio di realizzare Champagne: dalla vigna in cantina, Guy ha accompagnato suo nipote alla scoperta di questo mondo tanto meraviglioso quanto impegnativo e faticoso.   

Dopo aver frequentato la scuola di Viticoltura ad Avize, inizia a lavorare con suo nonno nel 2011. Nel 2013 rileva l’azienda e inizia la transizione verso la biodinamica. Ad oggi tutte le vigne hanno la certificazione biologica.  

Il ragazzo rileva la cantina da molto giovane, a soli diciassette anni, ma le conoscenze e la caparbietà gli garantiscono di iniziare subito a produrre vini di grande qualità e personalità definita.  

Le vigne sono distribuite tra tre villaggi (Mareuil sur Ay, Avenay val d’Or e Bisseuil) e si estendono su una superficie di cinque ettari. La maggior parte di queste viene venduta alla grande Maison Bollinger e Antoine tiene per sé un solo ettaro, con il quale realizza la sua linea.  

La produzione è molto limitata e si aggira intorno alle 1000 bottiglie per ogni etichetta. Le piante sono coltivate su terreni caratterizzati da suoli calcarei ricchi di strati gessosi. Si tratta di vigne vecchie, con più di sessant’anni. Le etichette vengono realizzate seguendo le antiche tradizioni del metodo Champenoise. L’uva maggiormente coltivata è il Pinot Noir. 

In vigna Antoine segue i dettami dell’agricoltura biodinamica. Ogni tipo di prodotto chimico è sostituito in favore di trattamenti a base di composti organici e biologici. Tutte le pratiche vengono effettuate a mano, al fine di conservare l’essenza del terroir di provenienza delle uve e realizzare vini espressivi e interpretazione pura e vitale dello Champagne.  

In cantina le vinificazioni sono prive dell’utilizzo di coadiuvanti enologici e le fermentazioni avvengono grazie alla spontanea presenza dei lieviti indigeni, in cantina e sulle bucce delle uve. Per tutte le sue cuvèe Antoine in genere preferisce utilizzare recipienti di legno.