Brendan Tracey

Brendan Tracey nasce in New Jersey in un periodo storico molto particolare. Quando ancora è un bambino, infatti, gli anni ’60 trasformano gli States nel centro nevralgico della cultura Hippie. I genitori di Tracey abbracciano il periodo a tal punto che, per entrarci appieno, decidono di trasferirsi a San Francisco.
Qui, Brendan si avvicina a un panorama musicale completamente nuovo: sfiorando il rock psichedelico per poi abbracciare la cultura punk, il giovane Tracey si lancia nel mondo della musica e diventa un ottimo musicista. Tutto ciò avviene dopo un periodo di studio passato in Francia, terra natìa della madre.
Ma certi luoghi ce li abbiamo nel sangue, e non possiamo semplicemente scegliere di ignorarli. Nel 1980 Brendan Tracey si trasferisce nuovamente in Francia, portando avanti la passione della musica e cominciando a lavorare in piccoli canali radio locali.
Nel 2002, il cambio di rotta: il suo amico di vecchia data Thierry Puzelat gli insegna tutto ciò che c’è da sapere sul mondo dell’enologia, e Brendan Tracey scopre che il ritmo che ha nel sangue parla anche di vino. Studia per anni, dedicandosi alla conoscenza di un mondo tanto affascinante quanto difficile, e nel 2010 è finalmente pronto per incominciare una nuova storia.
Comincia con la coltivazione di soli 2 ettari, arrivando poi a possederne 5. Il risultato sono vini naturali francesi che rispecchiano appieno la sua personalità: sono vivaci e irresistibili, spensierati e dalle mille sfumature.
Ci troviamo in una Valle della Loira dai contorni caratteristici, nel paese di Vendôme. Tra i filari Brendan sceglie le raccolte manuali delle uve, senza l’utilizzo di chimica di sintesi. Anche in cantina, il regime è ben chiaro: la mano dell’uomo sfiora il mosto con la punta delle dita, rimanendo in disparte e lasciando che la musica delle fermentazioni spontanee compia la sua magia.
I vini naturali francesi di Brendan Tracey sono frutto di zero solfiti aggiunti e lunghe macerazioni carboniche, che donano ai vini un’impronta tanto peculiare quanto sorprendente. Il suo estro creativo copre tutte le fasi di produzione dei vini, ma proprio tutte: le etichette sono disegnate sempre da lui stesso. Brendan Tracey è un nome e una storia: quella di un artista.