Lo Chef lucchese Damiano Donati fonda nel 2017 la sua Cantina Anonima, una cantina toscana minuscola, con solo 1 ettaro e mezzo. In questa cornice collinare d’eccezione si producono vini naturali autentici e territoriali.
Frutto dunque di un progetto visionario, Damiano Donati trasforma la sua idea in realtà dopo anni di studi nel campo agroalimentare. La sua cucina riflette i suoi valori: sofisticata, sostenibile, contemporanea e rispettosa delle tradizioni. Decide così di farsi affiancare da un amico ed esperto di vini, Ruggero Baronti, e acquista un piccolo fazzoletto di terra sulle colline lucchesi.
Prima di lavorare per Fattoria Sardi, Damiano è stato il fondatore e Chef de “Il Punto”, ristorante di Lucca che ha lasciato un segno nella ristorazione cittadina e nei cuori di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di sedersi a suoi tavoli. L’avventura nel mondo del vino inizia dunque con tanti sogni e pochissime certezze.
L’ettaro e mezzo proprietà di Cantina Anonima si trova per la precisione a nord di Lucca, ed è frutto di anni di studi, esperimenti, e confronti con i vicini vignaioli toscani. Finalmente, nel 2018 si riesce a eseguire la prima vendemmia, ma è solo nel 2022 che Damiano definisce la cantina “nata ufficialmente”.
Il lavoro di recupero dei vigneti è stato lungo e molto difficile, soprattutto per quanto riguarda l’equilibrio delle viti. Alcune erano state addirittura impiantate negli anni ’60, ma ormai da anni venivano ignorate e dunque necessitavano di un nuovo funzionale approccio agricolo.
Oggi si coltivano le principali uve autoctone toscane. Il suolo non viene lavorato e gli unici trattamenti consentiti sono dosi omeopatiche di rame e zolfo. In cantina si eseguono fermentazioni spontanee con soli lieviti indigeni e piccole dosi di solforosa.
I vini naturali toscani di Damiano Donati nella sua Cantina Anonima sono la dimostrazione che produrre vino pop, vivace e allo stesso tempo dalla beva ottima è possibile. Sono vini freschi, dalle acidità spiccate e possiedono quei sorsi che definiamo “elettrici”, grazie a quel dinamismo che ogni volta lascia scappare un’esclamazione di sorpresa. Ad oggi ne vengono prodotte 5000 bottiglie in totale.